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Consiglio agitato, la minoranza esce dall'aula

In aula non c'è un pezzo di Fdi, l'opposizione abbandona i lavori ma Armelao e i suoi vanno avanti da soli.

Armelao: "Adesso parte la guerra ai furbetti"

In sindaco Mauro Armelao

CHIOGGIA - Le minoranze lasciano l’aula, la maggioranza va avanti da sola: il consiglio comunale si chiude in soli 40 minuti, in cui il sindaco ha spiegato che non c’è crisi, “ma solo qualche personalismo di troppo”. Giustificazioni che la minoranza non ha preso in considerazione e così, dopo due mesi senza consigli comunali, il primo del 2024 si chiude a tempo di record, con la maggioranza che va avanti per la sua strada, anche senza un pezzo di Fdi.

Ma l'opposizione incalza: “Dopo cento giorni di stallo e di città annodata tra le logiche di potere e poltrone, con Fratelli d’Italia ancora assente, il sindaco Armelao derubrica tutto come 'qualche personalismo e trattative in corso'. Ci rifiutiamo di partecipare a questa farsa. Le logiche di potere non possono inchiodare una città. Consiglio comunale e città non possono subire le guerre di poltrone di questa maggioranza ormai a fine corsa. Rigettiamo questa logica”.

In maggioranza sembra che, al momento nulla sia cambiato: per Fratelli d’Italia continua ad essere presente la Hannot che contravviene agli ordini di partito. Assenti tutti gli altri, ma con l’assessore Elena Zennaro a Roma per un incontro e il consigliere Claudio Bullo giustificato che, a quanto pare, sembrano sposare la linea del sindaco e del resto del centrodestra.

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