Vedi tutte
GIUNTA ARMELAO
01.03.2024 - 11:16
CHIOGGIA – Bagarre in consiglio comunale: Fratelli d’Italia diserta ancora il consiglio, non c’è accordo con il resto del centrodestra e le minoranze, spazientite per la situazione, lasciano la sala.
Il consiglio comunale di giovedì sera è durato solo 40 minuti: il discorso di Armelao, l’insoddisfazione dell’opposizione che se ne va, i punti all’ordine del giorno approvati rapidamente dagli ultimi 10 consiglieri rimasti ancora al loro posto. La situazione, insomma, non si sblocca.
Per approfondire leggi anche:
La maggioranza alla resa dei conti
Giovedì 29 il consiglio comunale, sono ancora vacanti gli assessorati in quota Fratelli d’Italia
Diversi giorni di consultazioni e due mesi di stallo non sono bastati a risolvere la situazione tra Fratelli d’Italia e il resto della maggioranza, in modo particolare il sindaco Mauro Armelao. E così, al primo consiglio comunale del 2024, la situazione è la stessa della fine del 2023. Anzi, peggio, perché allo stato attuale diventa anche difficile capire come la pensano e da che parte stanno il consigliere di Fdi Claudio Bullo e l’assessore e vice sindaco Elena Zennaro. Loro due, assieme a Katia Hannot, avevano chiuso il 2023 da dissidenti, presentandosi ai consigli comunali e votando con la maggioranza, nonostante gli ordini diversi impartiti dal partito di Fratelli d’Italia.
Giovedì sera, in consiglio, c’era solo la Hannot. Assente Bullo e assente anche la Zennaro anche se ampiamente giustificata dal fatto che stava rappresentando la città a Roma. Ma senza la loro presenza diventa comunque non scontato attribuire loro un ruolo di rottura con il partito. Il consiglio si è aperto con le parole di Mauro Armelao che ha cercato di chiarire la situazione: “Questa situazione non sta creando una inattività politica – ha spiegato – le delibere di giunta dell’anno scorso sono stati 49 contro 23 dell’anno precedente. Non c’è paralisi dell’attività amministrativa, ma c’è una trattativa in corso con una parte di Fratelli d’Italia che si sta prolungando più del dovuto. Noi stiamo facendo il nostro dovere con senso di responsabilità e continueremo a farlo. Non ho rilasciato nessuna dichiarazione in questi tre mesi e continuerò a farlo. Parlerò quando sarà terminata questa fase di dialogo. Non c’è nessuna guerra tra Lega e Fratelli d’Italia, nessuna guerra tra partiti. Probabilmente c’è qualche personalismo, ma non un problema politico”.
Dichiarazioni che non sono bastate alla minoranza che, dopo aver espresso la propria opinione attraverso la voce di ciascun capogruppo di partito, ha deciso di lasciare l’aula in blocco. “Dopo cento giorni di stallo e di città annodata tra le logiche di potere e poltrone, con Fratelli d’Italia ancora assente, il sindaco Armelao derubrica tutto come 'qualche personalismo e trattative in corso'. Ci rifiutiamo di partecipare a questa farsa. Le logiche di potere non possono inchiodare una città. Consiglio comunale e città non possono subire le guerre di poltrone di questa maggioranza ormai a fine corsa. Rigettiamo questa logica”.
I 10 esponenti della maggioranza rimasti hanno poi votato gli altri punti all’ordine del giorno. Saltate interrogazioni per la mancanza dei proponenti. Rinviato solo il punto numero 5 che prevedeva l’approvazione del permesso di costruire convenzionato per un intervento di demolizione e ricostruzione di un fabbricato sul lungomare Adriatico. Approvata invece l’adesione alla Stazione Unica Appaltante Sua.Ve della Città Metropolitana di Venezia e la convenzione per l'adesione all'ufficio intercomunale per il contenzioso ed i procedimenti disciplinari. Rinviata la discussione della mozione della consigliera del Pd Barbara Penzo (anch’essa uscita come tutta l’opposizione) sul “Finanziamento del Fondo per il contrasto dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione”.
©2024 CHIOGGIA NOTIZIE - P. Iva 01463600294 - Tutti i diritti riservati.
Email: redazione@chioggianotizie.it | Credits: www.colorser.it