L’opposizione: “Ora basta, staccate la spina”

CHIOGGIA – “Una situazione insostenibile, la maggioranza stacchi la spina per il bene della città”. Dura, in aula, la reazione dell’opposizione alle parole del sindaco Mauro Armelao che non hanno convinto nessuno dei presenti.

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Il primo a prendere la parola è stato il consigliere del Pd Lucio Tiozzo Fasolo: “Credo che ci sia da restare allibiti rispetto alle dichiarazioni del sindaco sullo stato di crisi che la sua amministrazione sta vivendo. Non ci si può presentare, dopo 100 giorni dal licenziamento del suo vice sindaco, che ha creato uno scontro politico enorme con il partito strategico all’interno della maggioranza, con la parola “personalismi”. Ci fa pensare che la politica, in questa città, è scaduta ai minimi termini. Si prendono in giro i cittadini dicendo che c’è stata vita amministrativa quando sappiamo bene che sul trasporto pubblico locale, sul ponte sul Brenta sulla passeggiata del Lusenzo, sulla Turati, sul riordino della città, sulla tassa del soggiorno siamo allo stallo più assoluto. Così si prendono in giro i consiglieri e poi la città. C’è uno scontro personale tra il sindaco Armelao e il segretario di Fdi Matteo Penzo e la città è allo sfascio”.

“Sono tre mesi che non abbiamo convocazioni di commissioni – esordisce l’esponente della consigliera di Obbiettivo Chioggia Alessandra Penzo – e quelle convocate sono state annullate con giustificazioni fasulle. Mancano tutti gli assessori di Fratelli d’Italia e una crisi politica c’è. Viene fatta solo la manutenzione ordinaria e non c’è nessuna pianificazione per la città. Non c’è nulla sull’avvio dei lavori del nuovo lungomare, nulla che parla dell’Astra, solo un annuncio che palazzo Granaio sarà ultimato. Se non siete in grado di risolvere i vostri problemi interni dimettetevi e si torni alle urne”.

Sulla stessa linea anche l’intervento del consigliere Daniele Stecco del Movimento 5 Stelle: “Ci aspettavamo degli aggiornamenti importanti dopo tutti questi mesi e invece non sono arrivati. C’è un partito politico intero della Maggioranza che manca in consiglio. Cos’altro deve succedere perché si parli di crisi politica. Se non ci fosse l’opposizione non ci sarebbe nemmeno il numero per fare il consiglio. Difficile dire che va tutto bene se poi i banchi sono vuoti e Armelao è al comando, come sempre, da solo. Se non viene trovata una soluzione interna, l’unica cosa da fare è andare a casa”.

“Il sindaco – ha poi commentato Roberto Rossi di Energia Civica – ha vinto le elezioni con lo slogan “Amate la propria città”. Visto cosa sta succedendo, questa città non la stiamo amando, ma violentando. In politica le questioni personali devono stare fuori dalla porta. I presupposti non sono buoni, c’è il rischio che questa situazione continui ancora per molto, bloccando l’attività amministrativa della città”.