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Un carico dolcissimo per l’Ucraina

La Protezione civile ha raccolto 1.300 chili di cioccolata da spedire negli orfanotrofi del Paese.

Un carico dolcissimo per l’Ucraina

Il primo carico di cioccolata è già partito

CONA - La Protezione civile di Cona è stata protagonista, in questi giorni, di un dolce gesto (sotto tutti i punti di vista) riservato alla popolazione ucraina, in modo particolare ai bambini orfani e feriti in guerra che si trovano negli orfanotrofi.

L’associazione di Cona ha voluto inviare una tonnellata e 300 chili di cioccolato, sotto forma di cioccolatini, all’Ucraina colpita ingiustamente da una violenta guerra che ogni giorno fa registrare morti e feriti. Una quantità talmente abbondante di cioccolata, quasi impensabile per un piccolo paese come il Comune di Cona, ma a contribuire a vincere questa sfida è stato il grande cuore dello sponsor padovano Dal Conte che ha offerto la prelibatezza.

La spedizione di cioccolata era stata pensata per lo scorso Natale, ma i costi elevanti di spedizione hanno frenato l’operazione e nessun sponsor voleva affrontare la spesa. Solo grazie a Damiano Tommasi (poliziotto in pensione) di Volto di Rosolina è stato possibile spedire questa dolcezza in Ucraina. Tommasi ha fatto sì che il cioccolato venga spedito in Ucraina gratuitamente attraverso i corrieri in lavoro tra Italia ed Ucraina.

Anche il sindaco di Cona Alessandro Aggio è stato sensibile all’operazione, concedendo che venga usata l’auto della Protezione civile per trasferire parte del cioccolato fuori le mura cittadine. I primi 300 chili di cioccolatini, perciò, sono stati portati a Larino venerdì sera dall’auto della Protezione civile, che li ha consegnati ad un bus diretto in Ucraina.

La rimanente tonnellata di cioccolata è partita con un camion nella giornata di sabato e, già domenica, aveva raggiunto alcuni orfanotrofi ucraini dove sono ospitati i bambini feriti dalla guerra o, nella peggior delle ipotesi, rimasti senza genitori e parenti.

Un gesto di grande sensibilità, pensato per la prossima Pasqua ortodossa che verrà celebrata il prossimo 5 maggio. “Non dobbiamo dimenticarci che la guerra in Ucraina è ancora in atto e ogni giorno provoca distruzioni, morti e feriti”, sono le prime parole di Ermes Tommasi coordinatore della Protezione civile di Cona, che continua: “All’inizio si parlava sempre di questa terribile guerra, ora sembra che sia passata ed è proprio questo ci ha spinto a fare un altro atto di sensibilità verso le popolazioni della vicina Ucraina”.

A dicembre 2022 la Protezione civile di Cona aveva già inviato maglioni di lana, giubbotti, coperte e scatolame alimentare agli ucraini e, con questo gesto, rinnova un’iniziativa che deve essere di stimolo anche per altre associazioni, gruppi o singole persone.

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