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Chioggia
14.04.2024 - 21:49
Nicola Bellemo
CHIOGGIA - Una seconda tragedia in poco più di 24 ore colpisce Chioggia, lasciando attonita e nello sconforto l’intera comunità. Dopo la morte a Sottomarina del 54enne Massimo Furlan, in una barena all’interno del suo barchino è stato trovato senza vita Nicola Bellemo, 37 anni di Ca’ Bianca.
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Appassionato di pesca e caccia, domenica 14 aprile era uscito per una battuta di caccia con il suo barchino, in barena. I familiari, allarmati perché da ore il 37enne non rispondeva più alle chiamate, avevano allertato le forze dell’ordine. A quel punto, dopo una breve ricerca, il giovane è stato trovato privo di vita nella sua imbarcazione, colto probabilmente da un malore fatale. Nelle settimane scorse ci sono stati altri due casi di morti improvvise: Roberto Pagan si è spento a 54 anni nella sua abitazione di via della Fossetta, mentre a Sottomarina era stato trovato esanime Giuliano Barcheri, di 65 anni.
Amava talmente stare in acqua che qualche anno fa in vacanza aveva scelto di andare in Croazia, come raccontano le foto pubblicate sul suo profilo Facebook dove lo si vede sorridente con la muta indossata alla guida di un barchino. Aveva viaggiato anche fuori Europa Nicola, giovane e libero, come testimoniano gli amici che da domenica sera stanno ricordando sul suo profilo le avventure più belle trascorse con lui, come appunto quella in Venezuela.
Domenica a una certa ora, visto che stranamente non si faceva vivo, sono stati i genitori di Nicola Bellemo a cercarlo con insistenza al cellulare, fino a persuadersi che quello strano silenzio non era da lui e a decidere di andare a cercarlo. Lo hanno chiamato e hanno girato fino a quando lo hanno ritrovato in barca, privo di coscienza e, nonostante l'allarme immediato ai soccorsi, per salvargli la vita non è stato più possibile fare nulla. Un malore a stroncare la vita del giovane 37enne, che non aveva figli e viveva con la famiglia. «Non ci sono parole per descrivere quello che è successo ieri - le parole della cugina Elisa - Siamo una famiglia distrutta l'unica cosa che posso dire è che Nicola era un ragazzo d'oro», e così la famiglia desidera che venga ricordato.
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