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IL CONCORSO
18.04.2024 - 16:56
Chiesa piena per l’ultimo saluto a Massimo Furlan
CHIOGGIA - Il miglior cicchetto di Chioggia 2024 si gusta al bacaro 80 Fame & Sete di Chiara e Francesca Veronese e Carolina Paternostro. Il concorso gastronomico “Cicchettando per Ciosa” si è concluso l’altra sera con una cena di gala con presenti un centinaio di invitati, alla scuola di formazione professionale Enaip Veneto di Chioggia dove è stato proclamato ufficialmente il miglior “bacaro”.

L’evento, giunto alla sua terza edizione, è patrocinato dal Comune di Chioggia e ideato dall’Associazione Riva Vena con la fattiva con la fattiva collaborazione dell’Istituto Enaip e il sostegno delle associazioni Consorzio Lidi di Chioggia, Ascot, Confesercenti, Associazione Albergatori, Chioggia Ortomercato, Mercato Ittico, Lattebusche. Quest’anno ha visto la partecipazione di 17 bacari di Chioggia che si sono messi in gara per il miglior cicchetto da loro ideato. Una giuria di esperti per tre giorni consecutivi si è recata presso ogni ristorante-bacaro e ha degustato le varie proposte con la bevanda in abbinamento.
La giuria era presieduta dal ristoratore Felice Tiozzo e da Luigi Ranzato (presidente associazione Riva Vena), Stefano Cicigoi (direttore Enaip Chioggia), Elena Nata Boscolo (presidente Consorzio Lidi di Chioggia), Maurizio Drago (giornalista enogastroturista e promotore di guide gastronomiche), Giusi Greco (Unione Cuochi Veneto), Gabriele Cavallo ed Elisabetta Boscolo Zemello (Assocuochi Serenissima), Gianfranco Ferrarese (associazione sommelier Ais) e gli alunni Enaip Federico Stefani e Riccardo Bullo.
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Il secondo posto è andato a Do’ Ombre e il terzo a Bacaro Fryto, vincitore nelle due precedenti edizioni. Gli altri bacari hanno ricevuto l’attestato: Ostaria n.2, Ostaria Fronte al Porto, bacaro Altrove, gelateria San Giacomo, Flora Caffè, Al Ciketo, Centrum, Bacaro dalla Gina, l’Ombra de la Ciesa, Barinto, Bacaro Do Lire, pizzeria al Canale, Dall’Imbriagon, ristorante La Ciosa.
Il presidente dell’associazione Riva Vena Luigi Ranzato, patron della kermesse, ha sottolineato la crescita esponenziale di questa manifestazione e il successo della stessa che promuove le attività commerciali di Riva Vena e del centro storico di Chioggia, dando loro visibilità e valorizzando le proposte enogastronomiche. La giuria ha tenuto conto della presenza di prodotti ittici e ortofrutticoli del territorio oltre che della capacità di preparare dei cicchetti che dai prossimi giorni si possono degustare nei vari bacari e ristoranti.
Il direttore di Enaip Chioggia Stefano Cicigoi ha dichiarato che c’è una crescita nelle attività della ristorazione, ma al tempo stesso c’è una carenza di personale: “Dobbiamo sempre più formare i giovani, c’è una forte carenza di camerieri e cuochi e le richieste sono sempre maggiori. Siamo orgogliosi di essere tra i promotori dell’evento sin dall’origine. La partecipazione in ‘Cicchettando per Ciosa’ permette alla nostra scuola di formazione professionale, specializzata nel settore ristorativo, di radicarsi ancor di più nel tessuto imprenditoriale e nella tradizione culinaria chioggiotta. Inoltre valorizza la nostra vocazione nel far crescere i nostri studenti che si inseriranno professionalmente nel settore nei prossimi mesi, coinvolgendoli direttamente”.
Il cicchetto vincitore si chiama “Made in Chioggia” ed è composto interamente da ingredienti del territorio. La base è composta da una frittata di patate e cipolla. Gli altri ingredienti sono una crema di carote, alici marinate al radicchio e i germogli di radicchio.
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