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SCUOLA
23.04.2024 - 16:17
Polemica politica persino sugli avanzi degli studenti
CHIOGGIA - Bocciato in consiglio comunale l’ordine del giorno del Movimento 5 Stelle per attivare politiche anti-spreco alimentari nelle scuole. A presentarlo era stato il consiglieri grillino Daniele Stecco che polemizza con la maggioranza. L’odg chiedeva alla giunta di impegnarsi per far sì che il cibo non mangiato in mensa dai bambini, potesse essere portato a casa oppure donato a delle associazioni. Ordine del giorno che è stato però bocciato da 11 consiglieri, con solo cinque favorevoli.
Inevitabile la polemica con Stecco che attacca l’amministrazione comunale: “Il sindaco Armelao è contrario ai progetti anti-spreco alimentare nelle scuole. Come avviene in moltissime città, ci sono diversi progetti dove il cibo avanzato viene portato a casa o devoluto alle associazioni. Invece il sindaco Armelao ha bocciato il nostro ordine del giorno dicendo che non si può portare il cibo a casa per problemi di conservazione. A parte che non abbiamo chiesto di portare a casa cibi deperibili, mi chiedo se esiste una normativa che lo vieta, questa dovrebbe valere per tutti, ma come mai non è così? Sembra che fuori da Chioggia tutto sia possibile, in realtà lo stesso governo Meloni con i parlamentari di Fratelli d’Italia stanno lavorando ad una legge che obblighi i ristoranti di fare la cosiddetta doggy bag per evitare lo spreco alimentare. Inoltre ci sono consiglieri di altre città appartenenti a Fratelli d’Italia che hanno portato ordini del giorno simili al nostro, un tema che va oltre al colore politico. Invece ormai è chiaro che, ad Armelao, tutto quello che possa piacere anche a Fratelli d’Italia è da buttare. Ma quando andrà a Roma con l’assessora Boscolo a chiedere i soldi per la legge speciale per Venezia o parlare della Romea come farà visto che ha cacciato il partito della Meloni? Tra l’altro dal prossimo mese partirà il progetto frutta nelle scuole del ministero delle politiche agricole dove i bambini potranno portare a casa frutta e verdure di ogni genere. In questo caso non c’è il rischio di deperimento? Forse alcuni cibi si possono portare a casa?”.
“La maggioranza è contro lo spreco del cibo - ha spiegato in consiglio Armelao - ma è vietato per motivi di conservazione portare pasti a casa dalla mensa. Servirebbero procedure che assicurino il non deterioramento del cibo. Sono favorevole al non sprecare il cibo, ma non posso essere quindi favorevole a questo ordine del giorno. La soluzione è quella di tarare il menù sui gusti dei bambini, in modo da evitare che ci siano avanzi di cibo che non viene mangiato perché poco appetibile. Si può valutare se il cibo avanzato possa essere invece portato al canile”.
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