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In città 2.950 crocieristi in tre mesi

Lo rivela il report dell'Autorità di sistema portuale dell'Alto Adriatico settentrionale

In città 2.950 crocieristi in tre mesi

VENEZIA - Gli scali di Venezia e Chioggia registrano nel periodo aprile 2023-marzo 2024, un traffico complessivo pari a 23.462.527 di tonnellate movimentate: rispetto al periodo aprile 2022-marzo 2023, Venezia ha movimentato 22.667.289 tonnellate di merci, registrando un calo del 6,8% mentre a Chioggia si registra un aumento del 28,2%, con 795.238 tonnellate di merci movimentate.

I dati che si riferiscono al periodo gennaio-marzo 2024 evidenziano a Venezia una crescita delle rinfuse liquide con un +6,4%, pari a 1.703.186 tonnellate rispetto al primo trimestre del 2023 e una flessione, pari al -25,4%, delle rinfuse solide con 1.522.508 tonnellate movimentate.

Una diminuzione sulla quale incide pesantemente il calo repentino dei carboni fossili e della lignite (-61,45%) legato alla strategia energetica nazionale. Sempre nel primo trimestre del 2024, mostrano il segno meno (pari -7,4% rispetto al trimestre gennaio-marzo 2023), con 2.325.312 tonnellate movimentate, i general cargo; in controtendenza i Ro-Ro in aumento del +7,9% con 594.782 tonnellate. Al contrario, prosegue la già prevista flessione del settore container riconducibile alla crisi del Canale di Suez. A Venezia, nel primo trimestre 2024, i contenitori sono, infatti, diminuiti del 12,9% (con 112.189 Teu movimentati). Per Chioggia, i primi tre mesi di quest’anno confermano invece una buona crescita in tutti i settori, +40,7% per 166.522 tonnellate rispetto allo stesso periodo del 2023. Un andamento legato quasi totalmente alle rinfuse solide che mostrano una crescita del 24,5% con 116.684 tonnellate movimentate.

Molto positivi i dati del traffico passeggeri legato alla crocieristica; solo nel primo trimestre di quest’anno i passeggeri sono stati 11.622 e 13 le navi da crociere che hanno scalato Porto Marghera. Da inizio anno, hanno invece avuto la possibilità di scalare il porto di Chioggia 2.950 passeggeri (+106% rispetto al periodo gennaio-marzo 2023) a bordo di 5 navi da crociere.

“Come molti analisti hanno già preannunciato - commenta Fulvio Lino Di Blasio, presidente AdSPMAS - il 2024 per i porti italiani e quindi anche per quelli veneti sarà un anno alquanto complesso sul fronte dei traffici marittimi a causa del perdurare delle tensioni internazionali che provocano una congiuntura non favorevole per l'economia mondiale e, di conseguenza, su quella locale e sull’Adriatico in particolare. Per questo l’Autorità di Sistema, con gli sforzi dell’intera comunità portuale, continua a lavorare per mantenere alta la competitività dei nostri scali con tutte quelle attività e progetti finalizzati alla creazione di valore per il nostro territorio: dai lavori finanziati dal PNRR e i bandi per l’escavo dei canali alla realizzazione del nuovo terminal crociere e del futuro terminal container a Montesyndial passando per gli investimenti legati alle nuove concessioni e presto con la Zona Logistica Semplificata”.

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