Sagra, “più spazio con i vuoti creati”

CHIOGGIA – Sagra del pesce: Comune al lavoro per decidere come intervenire dopo la rinuncia della Uisp per motivi organizzativi e il caso della cooperativa “L’Onda” ancora non risolto. A conti fatti, in questo momento, sono solo 4 gli stand sicuri della partecipazione: Teatro&Musica, Impronta, Sciabica e Asi Ciao. Il sindaco Mauro Armelao non esprime preoccupazione per la situazione e assicura una soluzione a stretto giro: “Ho saputo della decisione della Uisp di non partecipare alla sagra per motivi interni e organizzativi".

"Mi dispiace moltissimo anche perché era uno stand storico - ha continuato -  Ora siamo al lavoro per cercare di capire come risolvere la situazione. Le domande di partecipazione alla sagra del pesce dovevano essere presentate entro febbraio, quindi è da escludere che ci possa essere una sostituzione. Valuteremo dunque se sarà necessario allungare gli spazi di qualche stand per sopperire alla mancanza della Uisp. Ad ogni modo in centro a Chioggia ci sono anche i ristoranti e i bacari che lavorano moltissimo nel periodo della sagra".

Periodo che, quest’anno, è stato individuato dal 12 al 21 luglio. Il calendario degli intrattenimenti è in fase di elaborazione e, al momento, c’è da risolvere un’altra spina sul fianco di questa 85esima edizione: la vicenda della cooperativa “L’onda” che è stata anch’essa esclusa, ma questa volta per decisione del sindaco che ha inviato una comunicazione al presidente Giovanni Di Giovanni.

Una vicenda che è diventata ben presto una questione politica: ufficialmente la cooperativa è stata esclusa perché inattiva dal giorno dopo della sagra del pesce dell’anno scorso, ma il presidente Di Giovanni ha tuonato parlando di sgarbo fatto dal primo cittadino per punire Fratelli d’Italia non più in maggioranza. Di Giovanni è infatti consigliere all’Ipab di Chioggia e più volte il primo cittadino ne ha chiesto le dimissioni.

Chiaro che se dopo la Uisp out per motivi organizzativi, uscisse di scena anche l’Onda ci troveremmo di fronte ad una sagra del pesce con soli 4 stand: un fatto mai successo negli ultimi decenni e, probabilmente, troppo pochi per riuscire a soddisfare le richieste di residenti e turisti. La manifestazione, ogni anno, supera infatti le 100mila presenze con lunghe code a tutti gli stands, specie nei weekend. Ma se l’esclusione della cooperativa sembrava ormai cosa fatta, dal Comune ora i toni sono meno aggressivi e, al momento, “L’Onda” ha un piede fuori dall’85esima edizione, ma anche un piede dentro: “Stiamo valutando – spiega ancora il sindaco Armelao - Ho chiesto agli uffici di verificare altre cose e di procedere con eventuale istruttoria. Comunque finita questa edizione procederemo ad aggiornare il regolamento in modo che cose di questo tipo non capitino più in futuro”.