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17.05.2024 - 07:16
VENEZIA - La pioggia intensa di questi giorni ha lasciato il segno nella provincia di Venezia. Gli acquazzoni hanno trasformato le strade in fiumi, sommergendo interi quartieri con danni e allagamenti. Mira, una delle località più colpite, ha visto le sue scuole chiudere per precauzione, mentre i residenti cercavano di mettere in salvo i loro beni.
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Uno degli episodi più emblematici di questa calamità è stato il flusso d'acqua che si è riversato dal ponte di Rialto, uno dei simboli di Venezia. La scena, quasi surreale, ha attirato l'attenzione dei media e ha messo in evidenza la gravità della situazione. Le immagini del ponte, solitamente affollato di turisti, trasformato in una cascata improvvisa. Mentre San Marco è rimasta allagata.
Jesolo e Punta Gorzone non sono state risparmiate dalla furia della natura. Le comunità locali hanno vissuto notti di ansia, con l'acqua che ha minacciato di invadere le abitazioni e le attività commerciali. Le autorità hanno lavorato instancabilmente per monitorare la situazione e fornire assistenza, ma la paura di ulteriori allagamenti ha tenuto tutti con il fiato sospeso.
Il Portogruarese è stato dichiarato "sorvegliato speciale" già dal pomeriggio di giovedì, con le autorità che hanno messo in atto misure preventive per arginare i danni. La popolazione è stata invitata a rimanere vigile e a seguire le indicazioni delle autorità locali. Nonostante gli sforzi, i danni sono stati ingenti e la comunità si trova ora a fare i conti con le conseguenze di questa calamità naturale.
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