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Venezia
20.05.2024 - 01:13
La città di Venezia ha registrato un nuovo record di visitatori paganti nella giornata di domenica 19 maggio. Con 18.191 biglietti venduti, questa domenica segna il picco massimo da quando è iniziata la sperimentazione del "contributo d'accesso". Un incremento significativo rispetto alla domenica precedente, che aveva visto 5.000 paganti in meno, e alla precedente domenica record del 28 aprile, con 2.000 paganti in meno. Questo aumento di visitatori è stato favorito anche dalla Vogalonga, una manifestazione remiera che ha attirato numerosi partecipanti, i quali però erano esentati dal pagamento del ticket. Nonostante ciò, il trend che vedeva le domeniche come giornate con meno paganti rispetto ai sabati è stato interrotto. Infatti, il giorno precedente, sabato 18 maggio, i paganti sono stati 18.871, un numero leggermente superiore rispetto al sabato precedente.
LE ESENZIONI: UN FENOMENO DA MONITORARE
Parallelamente all'aumento dei paganti, le esenzioni continuano a rappresentare una parte significativa del flusso di visitatori. Nella giornata di domenica 19 maggio, sono stati emessi 55.800 codici QR per gli ospiti delle strutture ricettive del comune di Venezia. Inoltre, 7.792 residenti in Veneto hanno richiesto l'esenzione, insieme a 1.442 richieste per "altri motivi" e 490 per gite scolastiche. Il giorno precedente, sabato 18 maggio, i codici QR emessi per gli ospiti delle strutture ricettive erano stati 51.800, con 10.584 residenti in Veneto che avevano richiesto l'esenzione. Le richieste per "altri motivi" erano state 1.569 e quelle per gite scolastiche 716. Le categorie più stabili, che hanno chiesto l'esenzione fino al 14 luglio, includono studenti (17.192 domenica e 17.253 sabato), lavoratori (22.917 domenica e 22.944 sabato), proprietari di immobili o titolari di contratti di locazione senza residenza a Venezia (7.555 domenica e 7.524 sabato), e parenti (2.706 domenica e 2.643 sabato).
CONTROLLI E PROSPETTIVE FUTURE
Nonostante l'elevato numero di esenzioni, non sono state registrate criticità nei controlli. Tuttavia, a partire da sabato 25 maggio, torneranno i varchi fisici ai principali punti di accesso alla città, con varchi prioritari per residenti e lavoratori. Gli steward verificheranno il codice QR dei visitatori e saranno a disposizione per aiutare chi ne fosse sprovvisto a scaricare il titolo di accesso sul posto e pagare il contributo. Superati i varchi, chiunque fosse sprovvisto del contributo di accesso potrà essere multato dai verificatori che effettueranno controlli a campione. In quindici giornate di sperimentazione, comunque, non ci sono ancora state sanzioni di questo tipo.
UN BILANCIO TRA SUCCESSI E SFIDE
Il "contributo d'accesso" a Venezia sta mostrando risultati contrastanti. Da un lato, il record di paganti dimostra l'efficacia della misura nel gestire l'afflusso turistico. Dall'altro, l'elevato numero di esenzioni solleva interrogativi sulla sostenibilità a lungo termine di questo sistema. La città lagunare, con la sua fragile bellezza e la sua storia millenaria, continua a essere una delle mete turistiche più ambite al mondo. Tuttavia, la gestione del turismo di massa rimane una sfida complessa. Il "contributo d'accesso" rappresenta un tentativo innovativo di bilanciare la necessità di proteggere il patrimonio culturale e ambientale di Venezia con l'esigenza di accogliere i visitatori. La sperimentazione del ticket d'accesso proseguirà, e sarà fondamentale monitorare attentamente i dati e le dinamiche in gioco. Solo attraverso un'analisi approfondita e un dialogo costruttivo tra tutte le parti coinvolte sarà possibile trovare soluzioni sostenibili per il futuro di Venezia.
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