Stalker la chiama pure in carcere

CHIOGGIA - Stalking ed estorsione ai danni di una coppia: kosovaro condannato a 4 anni. Il 33enne è stato giudicato dal giudice per le udienze preliminari. Era stato arrestato nel maggio scorso e il tribunale ha anche disposto la libertà vigilata per un anno, oltre all'obbligo di seguire una cura per disintossicarsi il cui programma sarà stabilito dall'Aulss 3 Serenissima.

In base ai fatti il 33enne aveva minacciato di uccidere la donna se non avesse lasciato il marito per andare a vivere con lui. Successivamente aveva anche paventato l'idea di dare fuoco all'ufficio in cui lavorava. Il kosovaro, tra gennaio e maggio dell'anno scorso era diventato un vero e proprio incubo per la coppia, residente nel padovano ma molto spesso a Chioggia teatro in cui si sono consumate la maggior parte delle minacce.

L'uomo aveva costretto marito e moglie a consegnargli cellulari e computer sotto la minaccia di divulgare foto di lei in intimità. L'incubo è finito dopo che i due hanno deciso di presentare denuncia. Nel corso del processo il kosovaro ha raccontato di avere avuto una lunga relazione con la coppia, in un mènage a trois iniziato, a suo dire, proprio su proposta della donna. Un rapporto a tre, testimoniato da video ed immagini e interrotto su pressione del marito. Il kosovaro, mentre era in carcere, ha addirittura chiesto di telefonare alla moglie e, invece, aveva composto il numero della donna minacciata. "Io la considero mia moglie" è stata la sua spiegazione che, però, non lo ha salvato da una nuova denuncia per minacce di morte.