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CAVARZERE
24.05.2024 - 09:26
Il sindaco Munari chiede venia per i possibili disagi. Opera milionaria finanziata con il Pnrr
CAVARZERE - Il Comune ha incontrato i cittadini per presentare il progetto di ristrutturazione del ponte sull’Adige “Caduti della LIbertà”. Un importante ed utile intervento inserito nelle opere finanziate dai fondi del Pnrr, nell’ambito del programma triennale delle opere pubbliche 2023 -’25 e che sarà interamente finanziato, per un totale di 907.120 euro a valere sui fondi della legge di bilancio, confluiti nell’ambito del piano nazionale di ripresa e resilienza.
L’incontro, organizzato dall’assessorato ai lavori pubblici del Comune di Cavarzere, è iniziato con le parole ricche di soddisfazione del sindaco Pierfrancesco Munari che, oltre a ringraziare i presenti tra cui molti cittadini di San Giuseppe, ha chiesto comprensione per i disagi causati dai lavori per il restauro di un ponte insicuro sotto diversi aspetti.
E’ stato l’ingegnere Domenico D’Anza incaricato del progetto e della direzione lavori e coordinamento della sicurezza, a fornire una descrizione dettagliata dei prossimi lavori illustrati anche con la proiezione di alcune slide.
Il ponte è stato costruito nel secondo dopoguerra tra il 1955 ed il 1957 (l’antecedente era stato bombardato): “Un ponte che per quegli anni era all’avanguardia, ma che ora non è più adatto in quanto i mezzi sono molto più pesanti ed il traffico molto più intenso”, ha esordito l’ingegnere.
Il restauro del ponte comporta due importanti interventi: il primo riguarda la viabilità per un valore di 650.000 euro (con le imposte arriva a 907.120) e prevede l’allargamento dei marciapiedi che passa dagli 80 cm attuali ad un metro e cinquanta, il rifacimento del manto stradale e l’illuminazione. Il secondo e più consistente intervento del valore di 2.605.000 euro riguarderà la sottostruttura del ponte: pile, intradosso e spalle. Un restauro derivante da un’attenta valutazione che ha evitato la ricostruzione da zero, che sarebbe stata molto più onerosa.
Non mancheranno i disagi per la viabilità, che verranno attenuati da un coordinamento ad hoc da parte dell’amministrazione garantendo alla cittadinanza un’alternativa per questi sei mesi di lavoro, che portano come data di inizio i primi giorni di giugno: “Abbiamo fatto un’attenta valutazione per dividere i due interventi in modo tale da causare meno disagi - ha detto D’Anza - in primis avremo un ponte sicuro per la viabilità con un’opera a norma ed in sicurezza; in un secondo momento lavoreremo sotto il ponte per il rafforzamento ma senza causare particolari disagi alla viabilità”. Come in tutti i cantieri stradali la viabilità verrà modificata, per garantire la piena sicurezza degli automobilisti, soprattutto per coloro che provengo da San Giuseppe in direzione Strada Regionale 516. Quest’ultimi dovranno obbligatoriamente svoltare a destra, scendere nel sottopasso a 500 metri, svoltare a destra e risalire per immettersi in direzione Adria (o comunque Cavarzere). Una soluzione più facile e sicura da fare che da dire, essendoci già un obbligo di svolta a sinistra arrivati all’incrocio con la 516 (obbligo da pochi rispettato): “Posizioneremo una telecamera per meglio garantire la sicurezza stradale” afferma il Sindaco Munari che prosegue “chiediamo a tutti la massima collaborazione e rispetto anche se saranno poco più di 500 metri da fare per ritornare nella strada principale”.
Lo stesso Vice Sindaco Parisotto con un breve ma incisivo intervento afferma il principio di una viabilità sicura “Propongo un ostacolo ‘fisico” in modo tale che gli automobilisti abbiano l’obbligo di svoltare a destra, la viabilità a 30 Km orari e, se necessario, un semaforo”. Garantiti i servizi che passano sotto il ponte sia per quanto riguarda Telecom che ha collaborato allo spostamento dei cavi ed al successivo posizionamento della fibra, sia per quanto riguarda Aquevenete e tubature del Gas.
Nel secondo intervento di restauro verranno prese in considerazione anche le due rampe che portano al ponte, sperando in un ulteriore accordo con il Genio Civile competente in modo tale da metterle in sicurezza. Con questo primo intervento la portata del ponte rimarrà a 3.5 tonnellate e potrà estendersi a 7.5 con i successivi lavori mantenendo però alcuni divieti per i mezzi pesanti, concessi solo in via eccezionale su deroga. Entro Natale Cavarzere avrà un ponte più dignitoso e sicuro almeno per quanto riguarda la viabilità.
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