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Stagione balneare

I droni adesso fanno anche i bagnini

Da agosto a Sottomarina sarà attivo l'innovativo sistema di salvataggio in mare, con l'utilizzo degli apparecchi volanti.

I droni adesso fanno anche i bagnini

I droni sganceranno salvagenti in caso di necessità.

SOTTOMARINA – Droni salva vite in spiaggia: questa estate parte ufficialmente la sperimentazione sul litorale di Sottomarina. Lo ha annunciato direttamente il sindaco Mauro Armelao durante la conferenza stampa di presentazione di “Vacanze sicure 2024”, il progetto per aumentare la sicurezza e i servizi sanitari nelle località turistiche che ogni anno propone l’Ulss 3 Serenissima.

Di droni in città si parla ormai da tanto tempo. Non solo per interventi di salvataggio, ma anche per il trasporto di persone e merci. Non a caso l’amministrazione comunale, proprio per la forte volontà in tal senso del primo cittadino, ha accantonato la cifra di quasi 100mila euro per la progettazione e la realizzazione di un vertiporto da cui, in un futuro si prevede non molto lontano, decolleranno anche senza pilota per trasportare, prima le merci, e poi le persone verso Venezia e il suo aeroporto.

Per quanto riguarda quelli utilizzati per il salvataggio a mare, nell’ultimo anno sono stati effettuati corsi per imparare a guidarli e gestirli, tenutisi principalmente sul campo da calcio non utilizzato davanti al mercato ortofrutticolo di Brondolo. Agosto dovrebbe essere il mese in cui partirà ufficialmente la sperimentazione, con la collaborazione della Sav, la Sorveglianza Aerea Veneta. “Ad agosto - conferma Armelao - partiremo con le sperimentazioni, con due doni acquistati in Italia grazie ai fondi della tassa di soggiorno”.

I droni sono in grado di raggiungere molto velocemente una persona che sta annegando, sorvolando il mare e rilasciando un salvagente autogonfiabile proprio sopra a chi è in difficoltà. Partirebbero dalle torrette di soccorso che si trovano lungo tutto il litorale di Sottomarina. Un aiuto in più per evitare tragedie, che si somma ai già tanti interventi e ai mezzi di sicurezza dispiegati nel territorio che fanno del litorale locale uno dei più sicuri del Veneto, con tantissimi salvataggi andati a buon fine anche nella scorsa stagione estiva.

Nell’ultima stagione i bagnini sono stati anche affiancati dai cani di salvamento appositamente addestrati per aiutare chi sta annegando e le torrette a riva mare sono dotate di defibrillatore per le emergenze. Proprio grazie a uno di questi un turista che faceva jogging in spiaggia l’anno scorso è stato salvato da una bagnina che lo ha rianimato dopo che il suo cuore si era improvvisamente fermato.

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