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SICUREZZA
05.06.2024 - 16:34
Il presidente di Ascom Da Re: “Si sa chi sono è tempo di elaborare un piano e di intervenire”
CHIOGGIA – Vetrine spaccate per racimolare pochi euro: in centro storico e nel resto del territorio torna la paura per la microcriminalità e Ascom ConfCommercio Chioggia chiede di incontrare sindaco e forze dell’ordine.
La settimana scorsa si è chiusa con due gravi episodi: uno ai danni dell’ottica Frescura e uno ai danni della pasticceria Bertotto: entrambi in pieno centro storico a Chioggia. Il modus operandi è lo stesso registrato qualche mese fa dove, ad essere colpiti, erano stati soprattutto negozi e attività commerciali di Sottomarina.
I ladri, o il ladro, hanno infranto la vetrata per poi dirigersi direttamente verso la cassa che conteneva pochi euro. Nessuno infatti si fida più a lasciare incassi di un certo tipo in negozio durante la notte, ma questo sembra non scoraggiare i ladri. In questi casi finisce, come sempre, che il danno è di molto maggiore della refurtiva. Tra vetri infranti e danni all’interno infatti, raramente i commercianti devono sborsare meno di duemila euro per ritornare finalmente alla normalità. Le forze dell’ordine sono al lavoro per risalire ai responsabili e si stanno utilizzando anche le immagini dei vicini impianti di videosorveglianza per cercare di reperire indizi utili per risalire alla loro identità.
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Tra dicembre e gennaio era stata via Madonna Marina a Sottomarina ad essere presa di mira con diversi furti e alcuni commercianti che avevano addirittura cominciato a dormire dentro il negozio per evitare problemi. A febbraio i furti si erano spostati in centro storico a Chioggia dove erano stati colpiti il negozio “Obiettivo Birra” in calle San Giacomo, due negozi di abbigliamento, alcuni Bacari in riva vena e il negozio “Idea” gestito da imprenditori cinesi, nel quartiere Tombola. Troppi casi per non destare preoccupazione tra gli addetti ai lavori e, proprio per questo, il presidente di Ascom ConfCommercio Alessandro Da Re chiede che il problema venga affrontato e che ci sia un incontro tra l’associazione, l’amministrazione comunale e le forze dell’ordine.
“Abbiamo inviato la richiesta un paio di giorni fa – spiega Da Re – e abbiamo chiesto di essere ricevuti dal sindaco Mauro Armelao e dai rappresentanti delle forze dell’ordine del territorio. Il problema è diventato ormai cronico e sta creando non pochi problemi, considerando che, per rubare 30 o 40 euro di fondo cassa, spesso vengono fatti danni di 3, 4 mila euro. Le forze dell’ordine sanno chi sono i soliti noti che fanno questo tipo di furti in città, è tempo di elaborare un piano e di intervenire. Così non si può andare avanti”.
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