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CAVARZERE

La mostra che unisce due mondi

Un’ottantina di opere realizzate da una trentina di artisti sotto la guida del pittore cavarzerano Zago

La mostra che unisce due mondi

Un’ottantina di opere realizzate da una trentina di artisti sotto la guida del pittore cavarzerano Zago

CAVARZERE - E’ stata inaugurata tra la curiosità e la felicità di molti partecipanti, tra cui il sindaco Pierfrancesco Munari, la mostra dei dipinti delle ragazze e dei ragazzi della Cooperativa Sociale Emmanuel, esposizione che gode del patrocinio del Comune di Cavarzere.

Ieri mattina nella hall del teatro comunale “Tullio Serafin”, la mostra dei lavori di pittura realizzati da una trentina di ragazze e ragazzi della Cooperativa Sociale Emmanuel, sotto la guida del noto pittore cavarzerano, Silvio Zago. Un progetto particolarmente importante perché la pittura consente di trovare un punto di incontro tra “abili e disabili”, in quanto il linguaggio artistico diventa mezzo universale di comunicazione.

Presenti all’evento gli autori stessi dei lavori, i loro familiari, la presidente della Cooperativa, Silvia Bassan, e operatori del Gruppo. A testimoniare la vicinanza alla Cooperativa, che segue con competenza, cura ed attenzione quasi un’ottantina di persone con disabilità, erano presenti il sindaco, Pierfrancesco Munari, l’assessore Ilaria Turatti e il consigliere comunale Graziano Garbin. Presente anche una rappresentanza degli ospiti dell’IPAB Danielato. Da sottolineare come i soggetti delle opere esposte a piano terra siano il frutto di un altro progetto “Dal 25 aprile al 2 giugno, percorsi della memoria” curato, come volontaria, da Luigina Badiale.

La visita al monumento che ricorda il sacrificio del partigiano dott. Flavio Busonera, le parole della signora Maria Teresa, figlia del dott. Busonera, la visita al ponte sul Gorzone a Rottanova, intitolato al partigiano Antonio Savella e il monumento ai Cinque Martiri a San Pietro sono diventati altrettanti quadri ricchi di pathos e sentimento. Silvio Zago, parlando dei lavori esposti, ha avuto modo di dire: “Non si può immaginare quanto queste ragazze e ragazzi attendessero con ansia gli incontri per le “lezioni” di pittura: un momento di gioiosa creatività, in un clima di grande affiatamento tra allievi e insegnante.” Le opere esposte al piano superiore sono, per lo più, rivisitazioni di quadri di grandi maestri del novecento. Colpiscono l’equilibrio delle composizioni, in particolare quelle floreali, e il felice accostamento dei colori.

Per le opere sono stati utilizzati colori acrilici e tele o cartoncini telati. “Un’esperienza, ha sottolineato Sivio Zago, che mi ha fortemente gratificato sul piano umano, come ha gratificato mia moglie Luigina. Il progetto “Percorsi della memoria” è diventato, infatti, anche un interessante libretto, sicuramente utile a tuti i ragazzi cavarzerani”. La mostra, che per l’allestimento si è avvalsa del valido contributo di Duilio Avezzù e del Fotoclub di Cavarzere, rimarrà aperta nei giorni di venerdì e sabato dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19. Domenica, 9 giugno, dalle 10 alle 12.

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