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VENEZIA

Tre bande di pusher terrorizzano Cannaregio a Venezia

Vivono nel terrore tra risse, spaccio e violenza. La situazione è ormai insostenibile

Venezia sotto assedio: la lotta tra bande di pusher terrorizza Cannaregio

Venezia, Cannaregio. Un quartiere che, per molti, rappresenta il cuore pulsante della città lagunare, si trova oggi a vivere un incubo quotidiano. Le due fondamente parallele all’omonimo rio, tra il ponte delle Guglie e dei Tre Archi, sono diventate teatro di una guerra silenziosa ma devastante. I ristoratori e i commercianti della zona, un tempo attrazione per turisti e residenti, ora si sentono sotto assedio. "La situazione è ormai degenerata», confida un ristoratore che preferisce restare anonimo per paura di ritorsioni. «Fra commercianti ed esercenti il malumore è forte, ma la paura di andare incontro ad eventuali ripercussioni lo è ancora di più".

L'episodio che ha scosso maggiormente la comunità si è verificato solo qualche settimana fa, intorno all’una e mezza di notte. Due bande straniere rivali si sono affrontate in una rissa violenta, armate di spranghe e martelli. Le urla, i colpi sordi e due spari distintamente avvertiti dai residenti hanno interrotto il sonno di molti. Una scena che sembra uscita da un film, ma che purtroppo è la realtà quotidiana per chi vive e lavora a Cannaregio.

"Sono una ventina di stranieri, risse continue. Abbiamo paura", continua il ristoratore. La presenza di queste bande ha trasformato il quartiere in una zona di guerra, dove la tranquillità è un lontano ricordo. I commercianti sono esasperati, ma la paura di ritorsioni li costringe al silenzio. La loro unica speranza è che le autorità intervengano prima che la situazione sfugga completamente di mano.

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