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Asili Nido: Pochi posti troppe richieste

L’opposizione chiede interventi urgenti

Maltrattamenti all'asilo: 5 famiglie si costituiscono parte civile

CHIOGGIA – Asili Nido: Pochi posti a fronte di tante richieste, le consigliere del Pd Barbara Penzo e di Obbiettivo Chioggia Alessandra Penzo invitano l’amministrazione comunale a predisporre progetti in grado di utilizzare i fondi del Pnrr. Il punto sulla situazione è stato fatto qualche giorno fa quando si è riunito il comitato di garanzia Asili Nido che viene riunito ogni anno per la presentazione delle graduatorie. Sono 168 le domande di inserimento di cui 82 lattanti e 86 divezzi. Tantissime sono quindi le richieste mentre gli effettivi posti disponibili sono solamente 26 per i lattanti e 32 per i divezzi. “Se ne deduce – spiegano le due consigliere di opposizione - che molte delle famiglie che hanno formulato richiesta non potranno usufruire del servizio.

A fronte di questi numeri diventa quindi indispensabile considerare l'importante stanziamento di finanziamenti previsti dall’ultimo Decreto Ministeriale per nuovo piano per gli Asili Nido finalizzato all’ampliamento e il miglioramento degli spazi delle scuole d’infanzia. In linea infatti con gli obiettivi del Pnrr il decreto punta ad incrementare il numero dei posti del 33% entro il 2027. A Chioggia sono stati assegnati (nella prima tranche) ben un milione e 728mila euro, per un aumento complessivo di 72 posti che andrebbero a coprire quasi totalmente il bisogno effettivo del territorio.

La scadenza per accedere ai fondi è prevista per il 31 ottobre 2024. Serve quindi mettere in campo progetti e azioni urgenti, così come per la riqualificazione dello Stadio, per non perdere questa considerevole opportunità economica”. Le consigliere invitano l’amministrazione comunale a muoversi al più presto: “Chiediamo massimo impegno e massima attenzione al fine di non perdere il finanziamento e la conseguente opportunità di ampliare un servizio educativo di fondamentale importanza venendo incontro alle esigenze delle famiglie e in particolare delle donne, a cui offriamo uno strumento in più per la conciliazione tra lavoro e maternità” - hanno concluso.

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