Cerca

ASSOCIAZIONI

Quei giardinieri non sono proprio più amici

Dopo le accuse dell’ex tesoriere, il presidente risponde ed è pronto alle vie legali.

Quei giardinieri non sono proprio più amici

Volontari in azione per l'ambiente (foto d'archivio)

CHIOGGIA - Liti e comunicati di fuoco: scoppia la guerra all’interno dell’associazione Amico Giardiniere, molto attiva in città per la tutela dell’ambiente.

Nei giorni scorsi era stata un membro del direttivo, Lavinia Cantà, ad alzare la voce accusando il presidente Francisco Panteghini di gestione autoritaria e dispotica, e lamentando il mancato rispetto del criterio di democraticità, mancata convocazione dell’assemblea per l’approvazione del bilancio, impedimento al tesoriere di accedere alla sede per l’aggiornamento della contabilità, mancata messa a disposizione del libro dei soci e molto altro. Durante l’ultimo incontro otto soci si sarebbero dimessi e due lo avrebbero fatto precedentemente.

Accuse che però l’associazione rispedisce al mittente tramite il proprio profilo ufficiale su Facebook: “Il direttivo dell’associazione Amico Giardiniere - si legge nel post - in relazione alle recenti dichiarazioni dell’avvocato Lavinia Cantà comunica che la ex tesoriera dell’associazione, che da cinque mesi rifiutava di svolgere regolarmente il suo ruolo e per questo motivo è stata sostituita, dichiara ripetutamente il falso nella sua nota alla stampa: ad esempio l’assemblea dei soci per la approvazione del bilancio si è tenuta regolarmente a fine gennaio ed è stata proprio l’avvocato Vantà a presentarlo come risulta dai verbali. Vero è che il gruppo arrivato dall’ex comitato RivaVena è rimasto un corpo estraneo all’associazione, che ha cercato di usare per i suoi fini personali. Il presidente nell’esercizio delle sue funzioni si è opposto in maniera sempre più energica a questi atteggiamenti, perché il clima di costante critica e ora di diffamazione posto in essere da alcune socie era incompatibile con la serena continuazione delle attività associative. Fallito il tentativo di controllare il direttivo progressivamente questi soci si sono allontanati per loro scelta. Per alcuni di loro era stata proposta l’espulsione disciplinare, ma hanno giocato d’anticipo con questa mossa teatrale. L’associazione si riserva di adire a vie legali qualora la Cantà dovesse continuare a danneggiare la reputazione dell’associazione. Le attività continuano regolarmente, dato che i soci che hanno lasciato da mesi non partecipavano alle attività e quindi i 22 soci rimanenti, avendo a cuore la natura ed il territorio, continuano ad impegnarsi per migliorarlo e per portare avanti un messaggio di salvaguardia e cura a favore dell’ambiente che li circonda e degli spazi pubblici a Chioggia e Vittorio Veneto”.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400