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VENETO
25.06.2024 - 15:00
MESTRE - Serata da incubo, ieri, lunedì 24 giugno, a Mestre, dove viale San Marco si è trasformato nel Bronx, con i carabinieri giunti in tenuta anti sommossa per la lite con minacce e una sciabola.
Le urla furiose provenienti da un appartamento hanno scosso la quiete del quartiere, costringendo i vicini a scendere in strada per capire cosa stesse accadendo. La scena che si è presentata ai loro occhi era degna di un film d'azione: una ventina di persone, per lo più di etnia sinti, si fronteggiavano con toni minacciosi e gesti concitati.
"Mi vuole uccidere con una sciabola", ha gridato un uomo al telefono, chiamando i carabinieri. La tensione era palpabile, e la paura di un'escalation di violenza ha spinto le forze dell'ordine a intervenire in tenuta antisommossa. Al loro arrivo, però, la sciabola non è stata trovata, lasciando un alone di mistero su quanto realmente accaduto.
I residenti, ancora scossi, hanno raccontato di aver sentito urla strazianti e minacce di morte. "Sono arrivate una ventina di persone - spiegano - di etnia sinti e anche di altre nazionalità. Tutti urlavano, qualcuno ha detto 'ti ammazzo'". Tra le voci concitate, una donna ha gridato: "Sono incinta, lo denuncio il matto". Parole che lasciano trasparire un clima di terrore e disperazione.
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