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DRAMMA NEL CANTIERE
30.06.2024 - 20:40
Marco Salvagno, muore al lavoro a 21 anni
Marco Salvagno avrebbe colpito il vetro che gli ha reciso l’arteria poplitea
CHIOGGIA - La città piange Marco Salvagno mentre a Venezia continuano le indagini su quanto accaduto al cantiere della società dell'imprenditore Ivano Boscolo Bielo. In particolare le forze dell'ordine si stanno concentrando sull'impianto di videosorveglianza del magazzino in Rio della Scomenzera a Venezia. I filmati sono già in possesso dei carabinieri e dello Spisal. Su uno di questi si vede il giovane 21enne uscire dal magazzino dove era entrato un minuto e mezzo prima. In quel momento, dalle immagini visionate, sarebbe già agonizzate e si trascinerebbe fuori dalla porta. In suo aiuto arrivano subito i colleghi di lavoro, viene chiamato il 118, ma non ci sarà nulla da fare. Il giovane chioggiotto morirà alle 18.30, circa tre ore dopo l'incidente, all'ospedale Civile di Venezia.
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Sulla causa della morte non ci sono dubbi: vetri sono penetrati nel ginocchio e, dietro di questo, hanno reciso l'arteria poplitea, una delle più importanti presente negli arti inferiori dopo quella femorale. Il sanguinamento è stato subito copioso. Una emorragia su cui il personale del Suem e, successivamente, quello dell'ospedale, non hanno potuto fare nulla. Su cosa sia successo all'interno del magazzino lo chiariranno Spisal e procura della repubblica di Venezia. Si parla anche della presenza di un altro filmato che inquadrerebbe il giovane mentre dà, per rabbia, un calcio alla vetrata mandandola in frantumi. Proprio quel calcio che il titolare dell'azienda Ivano Boscolo Bielo, aveva menzionato il giorno della tragedia.
Al momento le forze dell'ordine non hanno disposto il sequestro del cantiere, particolare che potrebbe far pensare effettivamente ad una tragedia non dovuta a carenze di sicurezza. Ma la certezza si avrà solo nei prossimi giorni quando arriverà nero su bianco la relazione dello Spisal a indicare appunto se la tragica morte del giovane chioggiotto è configurabile come un incidente sul lavoro aprendo così la strada a iscrizioni sul registro degli indagati oppure come un incidente imprevedibile e del tutto casuale. Intanto si attende di capire se la magistratura predisporrà l'autopsia o se sarà possibile, per la famiglia, procedere subito con i funerali. Marco viveva con il nonno Angelo, che lo seguiva costantemente anche nell'attività sportiva. Era fidanzato con Aurora. E' stato portiere di diverse squadre tra cui l'Asd Yeswork Valli di calcio a 5. Una morte che scuote l’intera comunità. Lunedì gli amici di Marco faranno volare in cielo dei palloncini in suo onore prima dell’ inizio delle partite del torneo dei giovani.
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