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MOTORI
30.06.2024 - 23:20
CAVARZERE - Rombo di motori, anzi di “motorette” a Cavarzere in pieno centro, domenica 30 giugno, per il Vespa raduno tutto “in rosa” per ribadire il “no” alla violenza sulle donne.
“Un connubio tra sport e pari opportunità che ci rende particolarmente orgogliosi - ha sottolineato Mattia Bernello, assessore agli Eventi che per l’occasione ha indossato la maglietta rosa con il logo della Vespa, donata dal gruppo vespisti di Cavarzere - Sono arrivati da Eraclea, da Ferrara e da Ariano nel Polesine per partecipare a questo evento. Ringrazio particolarmente l’associazione e il suo presidente Mauro Bellotti”.
Era la prima edizione del raduno Vespa in rosa. Con l’iscrizione gli organizzatori davano una maglia e un fiocco rosa. L'idea, in realtà, era nata nel 2020 grazie al direttivo in carica del Vespa Club locale era stata temporaneamente bloccata dalla pandemia da Covid19 ma, grazie alla determinazione degli organizzatori quest’anno è diventata finalmente realtà. Il raduno era, ovviamente, aperto alle donne che hanno guidato le loro Vespe ma è stato esteso anche agli equipaggi misti con almeno una donna come passeggera. Dopo il raduno in centro, la partenze per il giro panoramico lungo gli argini del fiume Adige, San Pietro, passando per Boscochiaro e toccando diverse frazioni, con tappa finale a Cona per il pranzo. Da rifare!
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