Avis, anche i carabinieri donano

CHIOGGIA – Sos lanciato dall’Avis: mancano sangue e plasma, il presidente della sezione locale Nevio Boscolo Cappon invita i cittadini a donare. Un problema che si ripete ad ogni estate, in concomitanza con il periodo delle vacanze, durante il quale molti donatori abituali sono in viaggio e l'aumento delle temperature può scoraggiare le donazioni.

“Donare sangue è un atto di Solidarietà e un dovere civico indispensabile per affrontare l'emergenza estiva – spiega Nevio Boscolo - Alcuni dati possono aiutare a capire meglio: ogni 11 secondi un paziente ha bisogno di una trasfusione di sangue, per salvare la vita a una persona ferita in un grave incidente occorrono fino a dieci sacche di sangue, una persona che soffre di talassemia ha bisogno di circa 25 trasfusioni di sangue all'anno per vivere, ogni giorno, si salva la vita a circa 1.800 persone. Ogni donazione è importante e il contributo di tutti è essenziale per mantenere costante l'accesso alle cure”.

Per diventare donatore è sufficiente avere tra i 18 e i 60 anni, godere di buona salute e pesare almeno 50 chili, è una attività sicura che non comporta alcun rischio per il donatore, anzi lo aiuta a tenere costantemente sotto controllo il proprio stato di salute.

“Voglio ringraziare i Carabinieri di Chioggia che hanno aderito alla nostra campagna estiva delle idoneità Avis – racconta ancora il presidente - Nei giorni scorsi, il Comandante dei Carabinieri di Chioggia Maggiore Martina Perazzolo insieme a una decina di militari dell'Arma, ha deciso di aderire alla nobile causa della donazione di sangue, entrando così a far parte della grande famiglia Avis. I Carabinieri si sono sottoposti alle visite di idoneità al nostro Centro Trasfusionale, un passo fondamentale prima di poter procedere con la donazione vera fra trenta giorni. Un grazie di cuore al Comandante e a tutti i militari che hanno aderito al nostro appello con un grande gesto di altruismo”.