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VENEZIA
21.07.2024 - 09:28
Venezia, la città dei canali e delle maschere, ha celebrato il Redentore 2024 in un modo che ha lasciato tutti senza fiato. Quest'anno, la festa ha assunto un significato particolare, rendendo omaggio a uno dei suoi figli più illustri: Marco Polo. In occasione del settecentesimo anniversario della sua scomparsa, la città ha deciso di dedicare l'inizio dello spettacolo pirotecnico alla scritta "Marco Polo 700", un tributo che ha dato il via a una serata indimenticabile.
Il 20 luglio, Venezia ha reso omaggio a Marco Polo, il celebre viaggiatore e mercante veneziano, con una celebrazione che ha unito storia, cultura e spettacolo. La scelta di dedicare il Redentore 2024 a Marco Polo non è casuale. La sua figura rappresenta un ponte tra Oriente e Occidente, un simbolo di esplorazione e scoperta che risuona profondamente con lo spirito di Venezia. La scritta "Marco Polo 700" ha aperto lo spettacolo pirotecnico, evocando le pagine del "Milione", il libro che narra le sue straordinarie avventure.
Alle 23.30, il cielo di Venezia si è illuminato con 6.400 fuochi d'artificio, sparati in aria da cinque grandi zattere e 25 pontoni di misure minori. Per 35 minuti, la città è stata avvolta in un'atmosfera magica, con i riflessi dei fuochi che danzavano sull'acqua. Il pubblico, composto da 42.000 spettatori lungo le rive e 4.000 barche nel bacino, ha assistito a uno spettacolo che ha tenuto tutti con il naso all'insù. I tre botti conclusivi hanno echeggiato in tutta la città, segnando la fine di una serata indimenticabile.
La festa del Redentore è una delle celebrazioni più sentite dai veneziani. Risale al 1577, quando la città fu liberata dalla peste grazie all'intercessione del Redentore. Da allora, ogni anno, Venezia celebra questa ricorrenza con una serie di eventi che culminano nello spettacolo pirotecnico. Le tavolate lungo le rive, le barche addobbate e l'atmosfera festosa rendono questa notte unica nel suo genere. Quest'anno, la celebrazione ha assunto un significato ancora più profondo, grazie al tributo a Marco Polo.
La scelta di dedicare il Redentore 2024 a Marco Polo non è solo un omaggio al passato, ma anche un invito a guardare al futuro. Marco Polo rappresenta l'idea di esplorazione, di apertura verso nuove culture e orizzonti. In un'epoca in cui il mondo sembra sempre più interconnesso, il suo esempio è più rilevante che mai. Venezia, con la sua storia millenaria e la sua capacità di reinventarsi, continua a essere un faro di cultura e innovazione.
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