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IL LUTTO

“Cuore Amico” piange Moreno Bellan

Lo storico volontario dell'associazione è scomparso ad appena 65 anni.

“Cuore Amico” piange Moreno Bellan

Moreno Bellan

L’associazione Cuore Amico ricorda uno dei suoi pilastri: Moreno Bellan, recentemente scomparso. Consigliere di lunga data dell’associazione e scomparso recentemente a soli 65 anni. “La notizia della sua morte - fanno sapere i volontari di Cuore Amico - ha colpito profondamente tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e di lavorare con lui. La sua assenza lascia un vuoto incolmabile non solo nella nostra associazione, ma anche in tutta la comunità”. Moreno aveva sessantacinque anni, infermiere in pensione nel reparto di Cardiologia, durante i suoi anni di servizio, ha sempre messo al primo posto il benessere delle persone.

“Moreno - continuano i volontari - era molto più di un semplice consigliere per Cuore Amico. Era una guida, una fonte inesauribile di energia e ispirazione per tutti i volontari. Con il suo spirito generoso e la sua dedizione incrollabile, ha contribuito in modo significativo a plasmare l’identità dell’associazione, dedicando tempo e risorse per sostenere le persone in difficoltà. Il suo impegno, in Cuore Amico, si rifletteva non solo nelle decisioni prese in sede di consiglio, ma soprattutto nella sua presenza attiva sul campo. Era sempre il primo a offrire una mano, che fosse per organizzare uno screening, una raccolta fondi, occuparsi di apparecchiature per il reparto, o semplicemente per ascoltare chi aveva bisogno di conforto. Era noto per la sua capacità di trovare sempre una parola gentile, un gesto di affetto, un sorriso, anche nei momenti più difficili. Moreno non vedeva il volontariato come un dovere, ma come una missione di vita, un modo per restituire alla comunità un po’ di quel calore umano che lui stesso riceveva”.

“La sua scomparsa improvvisa ci ha colto tutti di sorpresa e ci lascia un profondo senso di vuoto. Tuttavia, la sua eredità di amore e dedizione continuerà a vivere attraverso le opere di Cuore Amico. È nostro dovere, e anche nostro desiderio, continuare il lavoro che lui ha iniziato, portando avanti i progetti cui teneva tanto e continuando a sostenere le persone che più ne hanno bisogno, come lui stesso avrebbe voluto. In questi momenti di dolore, rivolgiamo il nostro pensiero alla famiglia, alla moglie Edda e ai figli Fabio e Alice, ai suoi cari e a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo”, concludono dall’associazione.

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