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VENETO
08.09.2024 - 18:14
VENEZIA - Il caos trasporti per la due giorni di sciopero nazionale dei treni era annunciato e caos è stato. Nella mattinata di oggi 8 settembre, da Mestre a Venezia, da Ferrara a Bologna, soprattutto nelle stazioni principali del Nord Est che afferiscono a Rovigo l'80 per cento dei treni è stato cancellato e così sarà per tutta la giornata. I dipendenti di Trenitalia hanno incrociato le braccia dalla notte scorsa, ma in tanti questa mattina 8 settembre si sono ritrovati con la sorpresa sui binari.
Cancellazione dei treni su tutte le direttive nazionali e del Nord Est e in tanti, soprattutto i turisti, a Mestre e a Venezia si sono ritrovati a dover riprogrammare tutto davanti all'unica operatrice, posizionata davanti alle macchinette erogatrici dei biglietti, che spiegava nelle varie lingue "non ci sono treni per...". In molti casi, vista la pressione, si è arrivati a urlare e litigare.
Anche arrivare a Rovigo, un'odissea. In molti si sono dirottati sulla compagnia Italo, che non ha aderito allo sciopero nazionale.
Lo scioperò andrà avanti fino alle 2 di notte di lunedì 9, quindi domani sarà un supplizio per i pendolari. L'iniziativa è stata indetta dal sindacato Usb lavoro privato e coinvolge il personale del Gruppo FS Italiane, Italo e Trenord.
Sono interessati sia i treni regionali sia quelli a lunga percorrenza. Sui display della stazione di Santa Lucia, così come in tutti gli altri scali veneti, lo stato di molti treni risulta cancellato. Lo sciopero, fanno sapere da Fs, può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione.
Anche domani, lunedì 9 settembre, si attendono disagi per i viaggiatori a causa di un altro sciopero, quello del trasporto pubblico locale, al quale potrebbero aderire i lavoratori dell'azienda Actv a Venezia. I disservizi dureranno per almeno 6 ore, dalle 10 alle 16.
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