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LA REAZIONE
10.09.2024 - 17:11
CHIOGGIA - “Pene più severe per chi maltratta gli animali”. Lo aveva chiesto a gran voce nei giorni scorsi Gabriella Gibin, presidente del Coordinamento Tutela Diritti Animali della provincia di Rovigo e l’appello viene rinnovato anche dopo la triste notizia della morte del piccolo micio Green. Gibin, che già nelle ore successive al fatto aveva offerto alla padrona dell’animale aiuto per la tutela legale per quanto successo, nella giornata di ieri, ha dedicato allo sfortunato gatto un post sul proprio profilo Facebook: “Purtroppo il nostro Green non c'è più - le sue parole cariche di dolore -. Abbiamo sperato, pregato tanto insieme alla tua mamma umana Laura Boscolo, ma il tuo corpicino non ha retto alla ferocia di quel mostro che ti ha massacrato di botte. Vogliamo ricordarti sereno e addormentato vicino alla tua mamma e non con le foto del tuo corpicino ferito. Fino a quando dovremo assistere a questi barbari gesti verso creature indifese? Quante lacrime dovremo versare ancora prima che vi rendiate conto che queste persone sono pericolose per la società? È giunto il momento di inasprire le pene per chi maltratta e uccide gli animali. Agli amici di Chioggia chiedo di stare vicino a Laura e ancor più vicino a quell'essere spregevole che non merita di essere chiamato uomo. Chiediamo giustizia per Green”. La vicenda del brutale pestaggio dell’animale avrà sicuramente degli strascichi legali. Chi uccide un animale, infatti, rischia una condanna, per la legge italiana, che va da un minimo di 4 mesi fino a due anni di carcere.
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