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OPERE PUBBLICHE
17.09.2024 - 17:48
Dopo anni di richieste arriva lo smantellamento e la riqualificazione dell’area di proprietà Ater
CAVARZERE - La demolizione annunciata è arrivata. Ieri mattina i lavori per smantellare la ex scuola elementare di Villaggio Busonera sono cominciati, con gru e camion per radere al suolo lo stabile fatiscente, di proprietà dell’Ater, che era diventato terreno fertile per vandali e per il degrado in città.
I lavori sono partiti alla presenza del sindaco Pierfrancesco Munari e del presidente di Ater Fabio Nordio che ha dichiarato: “Sono stati avviati i lavori di demolizione di un complesso scolastico che da tempo era stato abbandonato. Decoro urbano e sicurezza sono il nostro obiettivo”. L’importo dell’operazione, totalmente a carico è di 300mila euro totali, compresi di smantellamento e di riqualifica dell’area.
Dopo anni di richieste, dunque e dopo l’ok dell’Ater all’operazione, l’area sarà ripulita nel giro di pochi giorni.
“Ringrazio Ater per il supporto e per la disponibilità economica a sostenere la demolizione nell’area di sua proprietà - ha dichiarato il sindaco Pierfrancesco Munari - Numerose erano state le richieste dei residenti per l’erba alta e gli animali infestanti. Inoltre era un’area pericolosa perché molti ragazzini ci entravano per giocare e rischiava il crollo dei muri, essendo un edificio fatiscente”.
Anche l’opposizione si era mossa da cinque anni a questa parte per trovare una soluzione sul degrado della ex scuola di Villaggio Busonera.
Il 24 maggio scorso il consiglio di amministrazione dell’Ater di Venezia ha approvato il progetto esecutivo e l’avvio del procedimento della gara di appalto “dei lavori di demolizione della ex Scuola del Villaggio”, per un importo complessivo di progetto pari a 300mila euro che prevede nella sua prima fase la completa demolizione della parte sovrasuolo del fabbricato. Successivamente, si procederà con la rinaturalizzazione delle aree, includendo una verifica agro-forestale degli alberi presenti.
Per anni, dunque, la struttura, prima del Comune, poi ceduta all’Ater, versava in stato di abbandono. A preoccupare i residenti soprattutto le erbacce e gli arbusti che crescevano selvaggiamente.
Quasi difficile scorgere l’enorme struttura a causa delle sterpaglie che l’avvolgevano. Adesso si attende la riqualificazione, per la quale ci sono già gli stanziamenti.
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