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Il CASO

Operai distruggono i Murazzi

Grave danneggiamento all'opera storica, questa mattina

SOTTOMARINA – Devono realizzare un elettrodotto: operai cominciano a radere al suolo i Murazzi di Sottomarina. Incredibile quanto accaduto questa mattina in via San Marco dove si trovano gli storici manufatti che proteggevano, in passato, Sottomarina dall’acqua.

Nella zona la ditta che doveva effettuare i lavori e che aveva chiesto regolare autorizzazione al Comune, ha cominciato ad installare il cantiere e gli operai si sono messi all’opera. Ma, tra lo stupore generale, hanno cominciato a distruggere come se nulla fosse i Murazzi.

I residenti che si sono accorti per primi di quanto stava succedendo, hanno subito fatto scattare l’allarme e, della situazione, hanno cominciato ad occuparsene anche i consigliere regionali del Pd Jonatan Montanariello e della Lega Marco Dolfin. L’esponente Dem si è anche recato sul posto: "È accaduto l'impensabile – racconta Montanariello - come se nulla fosse, una squadra di operai, incaricati di realizzare la posa di alcuni cavi, ha iniziato a spaccare un tratto di Murazzi storici di Sottomarina. Un patrimonio secolare intoccabile che purtroppo è stato sfregiato. Grazie alla prontezza di alcuni cittadini che hanno girato dei video inequivocabili, sono stato allertato e ho informato immediatamente la Sovrintendenza ed i Carabinieri del nucleo tutela sono intervenuti che hanno messo i sigilli al cantiere".

Montanariello chiede chiarezza su quanto accaduto: "È ora urgente approfondire cosa sia stato autorizzato dal Comune, anche se pare chiara la ovvia clausola che imponeva il divieto di intervenire sugli elementi lapidei dei Murazzi. Il dato però sconcertante è che la Sovrintendenza non sapeva nulla di questo cantiere, malgrado ogni intervento che coinvolge beni culturali debba essere autorizzato dalla Sovrintendenza. Si configura quindi la violazione dell'art. 21 del Codice dei Beni Culturali. Ora qualcuno deve pagare per questo sfregio, ennesima dimostrazione di una città dove ognuno fa quello che vuole, questa volta però a farne le spese sono le nostre opere e la nostra cultura secolare”.

Il caso ha lasciato interdetto anche il consigliere regionale e comunale della Lega Marco Dolfin: “Va precisato che i lavori autorizzati dal Comune non prevedono queste azioni e quindi nessuno è stato autorizzato a distruggere i Murazzi. Spero sia fatta luce su quanto di grottesco avvenuto e non esiterò, se dovessero sorgere situazioni, a presentarmi come parte civile ad un processo. E’ inammissibile che, al giorno d’oggi, possano accadere cose come queste. Appena ho saputo del fatto ho chiesto subito al settore Lavori Pubblici del Comune, se fosse a conoscenza di quanto stava accadendo e da li è partito tutto”. Ora il cantiere è stato posto sotto sequestro e il caso è destinato a far discutere ancora a lungo nei prossimi giorni.

Il sindaco Armelao ha parlato di "violenza" nei confronti della città. "Posso dirlo con tutta la mia forza, mi sono tremendamente rotto le ….. della continua mancanza di rispetto nei confronti della nostra città. Dico basta basta E basta, state “violentando” la nostra città state dimostrando zero rispetto per la città e i suoi cittadini".

Continua il sindaco: "Abbiamo iniziato con la fibra, poi lavori su rete gas, rete elettrica, fognature, impianti idrici ecc ecc non vedo l’ora di approvare il regolamento comunale sulle manomissioni del suolo pubblico per poter colpire pesantemente le aziende che lavorano senza rispettare le prescrizioni a loro date. Qui questi “macellai” devono capire che la nostra città è delicata va rispettata e i lavori devono essere eseguiti a regola d’arte a livello chirurgico".

Il sindaco promette inflessibilità. "Le immagini di questa mattina mi hanno indignato, ora chiederò di essere inflessibili verso questa impresa. Sono stanco di subire attacchi dai cittadini su lavori non comunali e su ripristini del manto stradale fatti alla carlona. Sono arrivato ad un punto di esasperazione, cittadini che se la prendono con l’amministrazione comunale a causa di problematiche sulle strade che sono frutto per lo più di ripristini fatti malamente. Evidenzio come il nostro comune attualmente sia completamente sprovvisto di un regolamento che disciplini tutte le manomissioni stradali. Su questo da tempo sta lavorando l’assessore ai Lavori Pubblici Angelo Mancin insieme ai tecnici dei Lavori Pubblici che loro malgrado si trovano in difficoltà nel sopperire ad interventi di ripristino fatti male o comunque incompleti. A regolamento approvato chiederò anche di verificare la fattibilità affinché ai nostri tecnici comunali delle manutenzioni sia data la possibilità di intervenire direttamente nei cantieri come fossero degli agenti di polizia locale limitatamente a far rispettare quanto il regolamento prevede. La nostra città è interessata da moltissimi interventi di sistemazione di varie reti, luce, gas, acqua, fibra, fognatura ecc, qui nessuno è contro un rinnovamento delle varie reti di sotto servizi, ma qui chiediamo di lavorare rispettando la nostra città. Il futuro regolamento verrà inviato a tutte le società per presa visione e sarà consegnato anche alle aziende che lavoreranno nel nostro territorio di volta in Volta per conto di società che erogano servizi per la collettività".

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