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SICUREZZA

Controlli a tappeto sulle strade

In seguito alle richieste del sindaco in prefettura, fermate circa 50 persone in città

Controlli a tappeto sulle strade

In seguito alle richieste del sindaco in prefettura, fermate circa 50 persone in città

CAVARZERE - L’appello del sindaco Munari ha trovato una risposta dopo i risultati del comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico avvenuto in prefettura, in cui si è avviato il protocollo per il controllo di vicinato.

“Sono state già controllate una cinquantina di persone negli ultimi giorni - spiega il primo cittadino Pierfrancesco Munari - Sono state verificate persone per il possesso di permessi di soggiorno e tanti autoveicoli”.

Il primo cittadino aveva fatto un preciso appello alla prefettura: “Avevo chiesto più presenza di forze dell’ordine in sede di comitato provinciale di sicurezza e ordine pubblico. Dopo la sottoscrizione del protocollo per il controllo di vicinato, che, ripeto, non sono ronde, ho rappresentato alle forze dell’ordine una situazione non grave però di presenza di soggetti non conosciuti e comunque particolari sul territorio”.

Continua il primo cittadino: “Sono contento che ci siano stati questi controlli e spero che ce ne siano altri, mi auguro che possano essere fatti con maggior frequenza, perché dove non ci sono pattuglie c’è più sensazione di insicurezza. Viceversa, se c’è presenza di divise, si ha la sensazione che la città sia presidiata”.

Da poco la città di Cavarzere ha compiuto un passo importante verso il rafforzamento della sicurezza urbana con la sottoscrizione del protocollo d'intesa “Progetto controllo di vicinato”. Il prefetto di Venezia, Darco Pellos, ed il sindaco di Cavarzere, Pierfrancesco Munari, hanno infatti formalizzato ufficialmente l’accordo durante il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, tenutosi giovedì pomeriggio in prefettura.

Il protocollo mira a migliorare la prevenzione di fenomeni che potrebbero compromettere la convivenza civile e creare insicurezza. La partecipazione attiva dei cittadini, in stretta collaborazione con le forze di polizia e la polizia locale, sarà al centro di questo modello. I gruppi di controllo di vicinato avranno il compito di osservare le aree designate dal comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, in collaborazione con l'amministrazione comunale. Il prefetto Pellos ha inoltre evidenziato l'importanza di un monitoraggio costante degli edifici abbandonati, che non solo rappresentano un rischio per la sicurezza fisica delle persone, ma possono diventare luoghi di attività illecite.

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