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IL CASO

Non tesserati sul ring, sospesi due tecnici di boxe

Il provvedimento nell'ambito della morte di Edoardo Zattin

Muore a 18 anni, colpito da un pugno

Edoardo Zattin morto a 18 anni

CAVARZERE - “Non abbiamo nessuna sede distaccata a Monselice. Lì, quell’allenatore fa il tecnico per un’altra società e non per noi”. Non ci sta la Boxe Cavarzere, e annuncia ricorso nei confronti del provvedimento con cui la Federazione pugilato ha comminato una sospensione di 80 giorni da ogni attività agonistica e federale per un allenatore, S. L., rodigino, 47 anni, già responsabile dei corsi per la società cavarzerana; di 50 giorni per l’addetto ai tesseramenti della società stessa, N. F.; e sanzionato la Boxe Cavarzere al pagamento di quattro quote di tesseramento. Anche il tecnico rodigino, dal canto suo, ha impugnato il provvedimento.

Il procedimento della federazione si è aperto in seguito alle notizie di stampa relative alla morte del 18enne di Este Edoardo Zattin, caduto a terra esanime durante un allenamento a Monselice.

La federazione, in particolare, contesta al tecnico 47enne di aver consentito allenamento con persone non tesserate. La società cavarzerana, dal canto suo, sostiene che a Monselice l’uomo esercitasse l’incarico di tecnico di kickboxing per un’altra società e non per la Boxe Cavarzere.

Il procedimento sportivo non ha nulla a che fare con l’indagine penale per la morte del 18enne.

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