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CAPITANERIA DI PORTO

Pacco sospetto al terminal, scatta la task force

... E' solo un'esercitazione

Pacco sospetto al terminal, scatta la task force

CHIOGGIA - C’è un pacco sospetto al terminal passeggeri di Isola Saloni e scatta l’allarme. Fortunatamente si è trattata solo di una esercitazione di port security che ha impegnato, giovedì mattina, gli uomini della capitaneria di porto di Chioggia. Assieme ai militari della capitaneria sono intervenuti anche la polizia di Stato, i vigili del fuoco e i carabinieri, oltre ad alcuni enti come l’Autorità di sistema portuale.

L’esercitazione si è poi estesa anche al personale della società di gestione del terminal “Vtp” e all’equipaggio della nave da crociera “Viking Saturn” e ai servizi tecnico-nautici del terminal (ormeggiatori, rimorchiatori e piloti). Si è cominciato alle 9.30 con la simulazione di una chiamata anonima di minaccia e il sorvolo di un drone non autorizzato in prossimità del Terminal passeggeri ed il successivo ritrovamento di un pacco sospetto.

L’autorità marittima - quale autorità designata alla Maritime Security - è intervenuta sul posto, insieme all’Autorità di pubblica sicurezza, allertando l’organizzazione di sicurezza del porto, le figure responsabili della protezione del terminal, attivando le procedure necessarie per prevenire minacce terroristiche nell’area portuale. L’esercitazione ha visto anche la partecipazione del gruppo artificieri della polizia di Stato di Venezia, intervenuto a verificare, e successivamente neutralizzare, il potenziale ordigno esplosivo. Terminata l’esercitazione di port security, è stato anche simulato un principio di incendio a bordo della nave da crociera in modo da verificare la corretta attivazione delle procedure contenute nei piani d’emergenza. Alla simulazione ha partecipato anche la squadra d’emergenza della Viking, oltre alla direzione tecnica dei vigili del fuoco intervenuti per interdire l’area in prossimità dell’incendio e per la verifica, a seguito dell’estinzione, che non vi fossero ulteriori focolai né persone intrappolate o feriti.

Durante le due esercitazioni, il battello pneumatico Gc B97 della guardia costiera e la Motovedetta N805 del comando compagnia carabinieri di Chioggia hanno interdetto lo specchio acqueo in prossimità della nave al transito di altre imbarcazioni presenti. L’attività condotta ha consentito, oltre al regolare addestramento periodico, di evidenziare l’importanza di un’azione sinergica, qualificata e responsabile da parte degli enti coinvolti, coordinati dalla sala operativa della guardia costiera.

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