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DALLE AULE
29.10.2024 - 17:13
Scettica l’opposizione: "Senza risorse umane, le regole rischiano di rimanere inattuabili"
CHIOGGIA – Approvato in consiglio comunale, lunedì sera, il regolamento per la manomissione del suolo pubblico. Dopo l’incredibile caso successo nella zona dei Murazzi, l’amministrazione comunale è corsa ai ripari per far sì che episodi di questo tipo (il danneggiamento della storica protezione durante un cantiere per l’elettricità) non succedano mai più. Il documento, che prima non esisteva nel Comune di Chioggia, è stato approvato, prima in giunta, e poi in consiglio. “Ringrazio l’assessore ai Lavori Pubblici Angelo Mancin – il commento del sindaco Mauro Armelao - per aver lavorato con tenacia alla redazione di questo importante Regolamento che mancava e di cui fin da subito si è fatto promotore. In questo modo riempiamo un colpevole vuoto regolamentale che dura da sempre nel nostro Comune. Era necessario fornire all’Ente uno strumento per rivalersi sulle ditte che entrano nella nostra città e la violano e i fatti avvenuti pochi giorni fa sui Murazzi ne sono la prova”. Sottoservizi a rete per opere di allaccio, modifiche a causa di interventi edilizi privati, sono molteplici gli interventi di manomissione del suolo pubblico che vengono via via richiesti ogni anno da soggetti privati e pubblici. Per eseguire questi interventi vengono richieste anche modificazioni all’impiantistica pubblica, ad altre pertinenze stradali come l’arredo urbano o la segnaletica stradale. Ed è proprio il ripristino dei siti una volta compiute le operazioni di scavo e realizzazione delle opere a costituire un altro nervo scoperto. Il regolamento è suddiviso in 20 articoli e ha, tra i tanti obiettivi, quello di programmare, coordinare e controllare la qualità dei lavori di manomissione; favorire la necessaria tempestività degli interventi, nel rispetto del regolare traffico urbano, veicolare e pedonale; ridurre l'impatto dei lavori sulla vita quotidiana della città e fornire la puntuale comunicazione alla cittadinanza. E soprattutto, il punto più importante del regolamento, è la definizione di regole chiare da rispettare da parte delle ditte esecutrici dei lavori e il deposito cauzionale a garanzia che il lavoro venga fatto in maniera corretta da parte delle imprese. Il regolamento dovrebbe essere ufficialmente in vigore da fine anno o da inizio del 2025. “Chi prima cominciava un cantiere e poi per qualche settimana spariva per poi ricomparire per finire il lavoro, non potrà più farlo – ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici Angelo Mancin – ci saranno forti sanzioni per chi non rispetta le regole e chi avrà pendenze non potrà neanche aprire nuovi cantieri nel nostro territorio”. Scettica l’opposizione: “Senza personale questo regolamento non serve a nulla – il commento del consigliere comunale del Pd Jonatan Montanariello – dal punto di vista tecnico questo regolamento è sicuramente positivo, ma in ufficio due persone ci sono che hanno dai 4mila alle 5mila richieste all’anno. La polizia locale già non ha abbastanza personale per accollarsi anche questi controlli. Chi si occuperà quindi di verificare che le ditte rispettino i regolamenti?”.
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