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30.10.2024 - 14:57
CHIOGGIA - “Siete pronti a lasciarvi alle spalle le preoccupazioni quotidiane e a immergervi in un mondo dove la risata è l'unica protagonista? Quest’anno abbiamo preparato una rassegna di puro divertimento, dove ogni battuta è un colpo di genio e ogni personaggio è più esilarante del precedente”. Sono queste le parole di invito del vicesindaco Elena Zennaro durante l’evento di presentazione della stagione teatrale “Acqua Alta” 2024/2025, organizzata dall’assessorato alla cultura in collaborazione con il Circuito Multidisciplinare Regionale Arteven. Tema centrale dell’incontro è stato il ricordo di Pierluca Donin, figura storica e di riferimento nel panorama culturale della regione, a cui è stato dedicato il “Premio Arteven Pierluca Donin”, un riconoscimento per le migliori produzioni di drammaturgia veneta. Il premio punta a incoraggiare la qualità e la promozione delle produzioni teatrali locali, rafforzando il legame tra il pubblico e la cultura veneta. Nove gli appuntamenti in cartellone che, nel periodo da novembre a marzo, spazieranno dalla prosa alla danza, dalla musica al circo contemporaneo. Si parte giovedì 28 novembre al teatro Don Bosco con Luca Bizzarri in “Non hanno un amico”, ispirato all’omonimo podcast edito da Chora Media, in cui l’attore analizza la comunicazione politica dei nostri tempi, i fenomeni social, i costumi di un nuovo millennio confuso tra la nostalgia del ‘900 e il desiderio di innovazione tecnologica e sociale. Secondo appuntamento è il 12 dicembre al teatro Don Bosco con “La scuola dei meriti e delle mogli”, spettacolo candidato al premio Arteven Pierluca Donin, di Theama Teatro, in cui le due commedie di Molière si integrano a vicenda, cogliendo sia i migliori aspetti dell’intreccio che quelli collegati. Il risultato è una metafora universale delle convenzioni relazionali e sociali riferite al genere femminile e a quello maschile. Dopo la breve pausa si riparte con il nuovo anno, il 23 gennaio, sempre al teatro Don Bosco con “l’Arlecchino?” di Andrea Pennacchi, che, come afferma il regista Marco Baliani, “farà forse sussultare i tanti Arlecchini che nel tempo hanno fatto grande questa maschera della commedia dell’arte”. Appuntamento con la danza il 1 febbraio all’Auditorium San Nicolò, dove la Compagnia Artemis Danza / Monica Casadei presenterà “Puccini’s Opera. Voci di donne”, un progetto artistico dedicato a quattro affascinanti eroine del compositore Giacomo Puccini, Tosca, Madama Butterfly, Mimì e Turandot, tanto diverse quanto legate da un fil rouge di storie attuali e senza tempo. Stivalaccio Teatro approderà in città il 6 febbraio con “Buffoni all’inferno”, altro spettacolo candidato al Premio Arteven Pierluca Donin. La storia è ambientata sulle rive dello Stige dove sono giunte millemila anime portate all’altro mondo da una fulminante peste bubbonica. Qui Belzebù decide di offrire uno sconto di pena a tre buffoni. La programmazione proseguirà il 20 febbraio al teatro Don Bosco con “Destino di Clown” in cui David Larible si improvvisa mago, cuoco, funambolo per uno spettacolo esilarante e al tempo stesso romantico. Sul palco del teatro Don Bosco salirà Paolo Cevoli, il 6 marzo, con “Figli di Troia“, in cui ripercorre in chiave ironica e contemporanea il mitico viaggio di Enea paragonandolo ad altri viaggi che hanno segnato la storia dell’umanità, da Cristoforo Colombo a suo padre Luciano emigrato in Australia negli anni ’50. Il 20 marzo sarà la volta de “L’inferioritò mentale della donna” evergreen del pensiero reazionario tra musica e parole in cui Veronica Pivetti impersonando una moderna Mary Shelley, racconta grazie a bizzarre teorie della scienza e della medicina l’unico, vero, orrorifico Frankenstein della storia moderna: la donna. A concludere la rassegna il 29 marzo all’Auditorium San Nicolò “Mbira” di Roberto Castello, un concerto di musica, danza e parole che, combinando partiture e improvvisazioni, scrittura e oralità, ha come epilogo una festa. I biglietti saranno in prevendita online su Vivaticket dal 23 novembre, oppure direttamente nelle sedi di spettacolo un’ora prima dell’inizio. Presenti alla presentazione anche il presidente di arteven Massimo Zuin che ha voluto sottolineare il profondo legame con la Città: “La cultura e l’arte siano al centro dell’impegno della comunità e delle istituzioni locali. Chioggia è per la nostra associazione come una seconda casa, un luogo che accoglie e ispira”. Soddisfatta Patrizia Boscolo, Vicedirettrice di Arteven. “ La rassegna “Acqua Alta” di quest’anno rinnova il suo impegno verso la cultura e il territorio veneto con una proposta variegata, che unisce tradizione e innovazione, comicità e formazione. Un’offerta che mira a coinvolgere sempre più persone, rinforzando il legame tra arte, cultura e comunità”. Gli abbonamenti, al costo di 120 euro per l’intero e 110 il ridottoper giovani fino ai 30 anni e adulti dai 60 in su, includono 8 spettacoli, e saranno disponibili alla Pro Loco in viale Stazione 32/1, a partire dal 9 novembre per i rinnovi e dal 15 novembre per i nuovi acquirenti. Informazioni complete e aggiornamenti sono disponibili sul sito Arteven.it, sul quello del Comune di o contattando il numero 366 3361601,attivo dalle 15:30 alle 19:30.
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