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14.11.2024 - 11:59
VENEZIA – La Polizia di Stato di Venezia ha intensificato le operazioni di controllo e prevenzione sul territorio, con una serie di arresti e interventi per contrastare la criminalità, in particolare i reati predatori. Durante la notte del 12 novembre, un uomo è stato arrestato a Mestre dopo aver effettuato un furto in un bar con la tecnica della "spaccata". Grazie alla prontezza della Sala Operativa della Questura e all’azione coordinata delle pattuglie, l’uomo è stato rapidamente intercettato e trovato ancora in possesso del registratore di cassa rubato. Già noto per reati contro il patrimonio, è stato arrestato per furto aggravato, e la refurtiva è stata restituita al proprietario del bar.
La stessa notte, un secondo arresto ha riguardato un cittadino straniero, sottoposto a sorveglianza speciale e con divieto di dimora nella Provincia di Venezia. L’uomo è stato fermato a Mestre in violazione delle prescrizioni imposte dalla misura cautelare, confermando l’efficacia dei controlli preventivi attuati in città.
Un ulteriore episodio si è verificato sabato scorso lungo la strada statale Romea, dove la Polizia è intervenuta su segnalazione di un camionista che aveva sorpreso un uomo a infrangere il finestrino di un autoarticolato per tentare il furto delle tessere carburante. Il malintenzionato, colto sul fatto, ha minacciato il camionista con un cacciavite per garantirsi la fuga. Gli agenti sono però riusciti a bloccarlo e, una volta arrestato, l’uomo è stato trasferito al carcere di Santa Maria Maggiore. La successiva udienza ha confermato la custodia cautelare in carcere.
La settimana di controlli intensificati ha incluso operazioni interforze nel quartiere Piave, coordinati dalla Questura di Venezia e pianificati in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, con circa duecento soggetti controllati. Tra questi, uno è stato messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione, risultando irregolare sul territorio nazionale. Per lui, come per altri cinque soggetti irregolari identificati nei giorni precedenti, sono state avviate le procedure di espulsione e tre di essi sono stati trattenuti presso il CPR, in attesa del rimpatrio.
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