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COMMERCIO
16.11.2024 - 13:51
CHIOGGIA – Oggi, sabato 16 novembre 2024, ultimo giorno di attività de “Al Bottegon”. La storica attività di Riva Vena chiude stasera in maniera definitiva le serrande. Siamo andati a vivere gli ultimi battiti del “Bottegon” dove l’oggetto dell’intervista, non intenzionalmente ma inevitabilmente, è stata l’emozione. L’emozione di una famiglia, quella composta da Sandro Penzo, la moglie Dori Padoan e le figlie Silvia, Stefania e Nicoletta.
Le figlie raccoglievano l’eredità dei nonni che aprivano il locale 73 anni fa, nel 1951, quando si usciva dalla Seconda Guerra Mondiale. Erano anni in cui la povertà era grande e molto diffusa, ma le prospettive di sviluppo e di crescita erano altrettanto evidenti. “Il nostro locale è stato gestito da tre generazioni, ma tra le nostre mura di generazioni di clienti ne sono passate 4 o 5 e le ringraziamo tutte”, afferma il signor Sandro Penzo ai nostri microfoni.
“Mio padre mi ha passato il testimone nel 1988”, continua, “ma oggi i tempi sono cambiati e non ci resta che chiudere e ringraziamo tutti coloro che ci hanno sostenuto”. Una attività che è rimasta finora in piedi sempre e comunque, nonostante le acque alte, oltre a tutte le difficoltà e le tante “notti insonni a buttare via merci rovinate dall’acqua”.
“Tanti clienti vengono ad abbracciarci, ringraziandoci per la compagnia, per gli sfoghi. Siamo contenti di aver lasciato un segno nel cuore delle persone”, affermano le figlie, in momenti in cui trattenere le lacrime non è sempre possibile, ma sono lacrime di soddisfazione, oltre che di nostalgia. Al termine dell’intervista rimane la sensazione di osmosi tra negoziante e cliente, uno scambio reciproco, come tra le acque di mare e di laguna. “Al Bottegon”, fino all’ultimo giorno luogo di scoperta, vedremo cosa nascerà dalle tue mura. Riprese: Francesco Zennaro Interviste: Marco Lanza
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