Vedi tutte
LAVORI PUBBLICI
21.11.2024 - 07:49
SOTTOMARINA – Capitelli votivi di Sottomarina, il loro restauro partirà a metà del 2025. Qualche giorno fa il sindaco Mauro Armelao aveva confermato la possibilità di intervenire grazie a un finanziamento del Ministero dei Lavori Pubblici di 96mila euro.
“Ci sono voluti 11 mesi per portare a Chioggia un finanziamento di quasi 100mila euro – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Angelo Mancin - che consentirà di ristrutturare i capitelli del centro storico di Sottomarina. Un traguardo importante che ci permetterà di riportare all’antico splendore tre opere-testimonianza delle nostre tradizioni, lasciate per anni all’incuria. Sottolineo l’importante lavoro di squadra all'interno della filiera politica che ha dato i suoi frutti. Grazie alla collaborazione a livello ministeriale abbiamo seguito passo passo la nostra richiesta inoltrata a dicembre 2023 fino alla sua approvazione comunicata nei giorni scorsi. Il prossimo passo, appena arriverà il nullaosta dal Provveditorato e dalla Soprintendenza, sarà di affidare i lavori alla ditta esecutrice intorno alla prima metà del 2025”.
I capitelli sono: Berti, Riva Sud Lusenzo, Corte Granda nel vecchio centro storico di Sottomarina, Netti, Zona Nord di Sottomarina. Per tutti e tre i lavori riguarderanno, tra le altre cose, un restauro generale conservativo, rinforzo delle murature, sistemazione degli interni. I capitelli votivi chiamati in linguaggio più tecnico edicole votive, sono piccole strutture architettoniche di carattere religioso, spesso simbolo di aggregazione della comunità cristiana in omaggio alla Vergine Maria. Quelli di Sottomarin prendono il nome dalla zona in cui sono stati edificati. Le tre piccole strutture sono tutte rivolte ad ovest e al loro interno presentano dipinti ed ex voto. Tutte le strutture architettoniche risalgono al 1926, quando, in occasione del giubileo, gli abitanti decisero di omaggiare la Madonna, costruendo a proprie spese, dei capitelli nei tre maggiori campielli di Sottomarina Vecchia.
Oggi, dopo anni di incuria e di mancata manutenzione i tre sacelli si trovano in forte degrado. Il capitello che versa in uno stato peggiore è quello dei Berti, ormai visibilmente pericolante, con notevoli crepe, sul soffitto non c'è più intonaco e alcune infiltrazioni l'hanno riempito di muffa. Quello della Corte Granda, ha delle profonde crepe nella struttura esterna e segni di profondo degrado diffuso all’interno. Quello dei Netti, presenta notevoli infiltrazioni dal tetto, le pareti mostrano segni di cedimento e i marmi delle finestre sono quasi tutti dissestati o rotti.
©2024 CHIOGGIA NOTIZIE - P. Iva 01463600294 - Tutti i diritti riservati.
Email: redazione@chioggianotizie.it | Credits: www.colorser.it