La mensa scolastica accende la polemica

CAVARZERE - Il dibattito sul costo del servizio mensa scolastica a Cavarzere si infiamma in vista di un nuovo aumento che entrerà in vigore dal prossimo gennaio. La notizia è stata diffusa dall'assessore delegato Sommacampagna durante una riunione della commissione mensa, dove è stato comunicato che dal 1° gennaio 2025 il prezzo del pasto salirà a 6,40 euro. Sinistra Italiana Cavarzere-Cona non ha tardato a esprimere la sua contrarietà a questa decisione. In un comunicato, il partito ha denunciato quello che considera un comportamento poco trasparente da parte dell'Amministrazione comunale, accusando gli amministratori di non coinvolgere adeguatamente i consiglieri comunali nelle scelte relative alla gestione dei beni pubblici, trattati come "una cosa loro" essendo venuti a conoscenza dell'aumento solo grazie ai social. L'aumento delle tariffe mensa non è una novità per le famiglie cavarzerane. Già negli anni precedenti sono stati applicati incrementi: "nel 2023, il costo del pasto era passato da 4,10 euro a 4,40 euro a febbraio, per poi salire ulteriormente a 5,20 euro a partire da settembre dello stesso anno - spiega il gruppo -. Il 2025 segnerà così un nuovo rincaro, con un aumento totale del 56% rispetto al 2022, portando la tariffa a 6,40 euro a pasto per tutte le famiglie con un reddito Isee superiore a 8.001 euro". Il gruppo di Sinistra Italiana ha dichiarato che, quando il provvedimento arriverà in Consiglio Comunale, esprimerà un voto contrario, sostenendo che questi aumenti siano insostenibili per le famiglie del territorio, soprattutto in un contesto economico già difficile.