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Cavarzere

“La mensa a 5,80 e non a 6,40 euro”

L'assessore Sommacampagna: “Alla commissione due insegnanti, un genitore e nessuno della minoranza”

“La mensa a 5,80 e non a 6,40 euro”

CAVARZERE - “Il costo del servizio mensa, da gennaio, sarà fissato a 5,80 euro”. Lo ha sottolineato l’assessore all’Istruzione, Stefania Sommacampagna, la quale ha voluto precisare l’esito dell’ultima commissione mensa dove è stata comunicata la scelta dell’amministrazione comunale.

“Alla riunione di lunedì 18 novembre scorso, durante la quale erano presenti solo due insegnanti e un genitore, ed era assente il consigliere di minoranza designato - ricorda l’assessore Sommacampagna - ho comunicato che la tariffa per il servizio mensa per l’anno 2025 sarà fissata a 5,80 euro. L’aumento è conseguenza del costo del pasto, che passa dagli attuali 5,80 euro a 6,42 euro, a cui si aggiunge il costo delle bioplastiche, portando il costo complessivo a 7,19 euro”.

“Le entrate previste per il servizio mensa nel 2025 ammontano a 207.500 euro, mentre le uscite stimate sono pari a 451.297 euro, generando una differenza superiore al 50% - spiega Sommacampagna - tale disavanzo sarà coperto integralmente attraverso il bilancio comunale, garantendo così il mantenimento della tariffa fissata”. “Ribadisco che il verbale della riunione, una volta redatto, costituirà il documento ufficiale di riferimento per quanto dichiarato” sottolinea in conclusione l’assessore.

Una precisazione che è stata sottolineata anche dalla consigliera di minoranza del Pd, Heidi Crocco, la quale era stata, insieme a Sinistra Italiana Cavarzere e Cona, critica per l’aumento che sembrava dovesse portare la tariffa a 6,40 euro a pasto. “Rimane comunque un aumento di 60 centesimi che pesa sulle tasche delle famiglie - la sua considerazione - forse il clamore suscitato nei genitori degli alunni che usufruiscono del servizio mensa dalla dichiarazione dell’assessore ha smosso gli animi all’interno dell’amministrazione e hanno ben pensato di rivedere il costo e forse c’era anche per non aumentare di 60 centesimi”. “Nel 2022 il pasto costava 4,10 euro, oggi costa 5,20 euro, e dall’1 gennaio passerà a 5,80 euro”. “Ma il problema comunque rimane, ed è il fatto che il servizio mensa è scadente e che potrebbe essere rivisto scegliendo altre soluzioni” attacca la consigliera Crocco.

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