Cerca

EVENTI

Un viaggio di affetti e poesia

Il libro di Cremona e Boscolo Agostini presentato a palazzo Madama dal senatore De Poli

CHIOGGIA – Il libro “Home” di Renzo Cremona e Alessandro Boscolo Agostini”, presentato a palazzo Madama dal senatore Antonio De Poli. “Home – ha spiegato il senatore questore De Poli - è un progetto editoriale composto di 58 fotografie e di oltre 10 poesie scritte sia in italiano che in lingua locale chioggiotta. Immagini e parole che raccontano la splendida Chioggia, il suo territorio, con i suoi panorami unici ma soprattutto fanno riflettere sul concetto di ‘casa’ inteso come luogo degli affetti. Siamo ciò che siamo quando capiamo veramente dove è la nostra casa, dove sono le nostre radici e dove si conserva la nostra identità e, quindi, la nostra storia”. Alla presentazione era presente a Roma anche il vice sindaco Elena Zennaro: “E’ un’opera speciale, un viaggio visivo attraverso il linguaggio universale delle immagini - ha detto Zennaro - come una raccolta di emozioni che sono state catturate nelle fotografie e nelle poesie. Un’opera che ci invita, nel contesto globale in cui viviamo, a riconsiderare l’importanza delle connessioni emotive e dei legami con la propria terra”. Chioggia, d’altronde, è mare e terra insieme, luogo di confine, per definizione. Lo sanno bene i due autori dell’opera, Renzo Cremona, scrittore, autore della prima Grammatica chioggiotta e della prima traduzione in chioggiotto del celebre libro “Il Piccolo Principe” e Alessandro Boscolo Agostini, fotografo professionista da quasi 30 anni. “La ‘casa’ è certamente la sede degli affetti – spiega Cremona, scrittore e autore delle poesie - ma è soprattutto la lingua, il luogo dove possiamo essere noi stessi, lo spazio dove possiamo abitare e che possiamo allargare grazie alle parole che la costituiscono. Home è proprio questo: la lingua che crea la casa e dove noi ci sentiamo a casa”. Secondo Alessandro Boscolo Agostini, che ha dedicato la propria ricerca artistica occupandosi di ritrattistica, paesaggio e danza, “questo libro è un viaggio nell’anima. Le case descritte nel libro – fa notare Boscolo Agostini - sono quasi sempre chiuse. Qualche volta, è vero, c’è una finestra aperta ma l’ingresso è proibito. A quel punto, Home diventa anche e soprattutto il territorio dove ti muovi e, in un gioco di rimandi semantici, finisce per costituire non più solo un cumulo di mattoni ma uno spazio dove il cuore può fermarsi a riposare”. Come recita la quarta di copertina, “semo tère che sta in mèso. In dove che ti te vòlti nòma che confin”.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400