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Mette la casa su Airbnb , gliela occupano in 30

Un vero incubo per un professionista padovano

La casa dei sogni diventa un incubo: l'odissea di un proprietario a Padova

PADOVA - Nel cuore di Padova, in via Pontevigodarzere, un professionista padovano si trova a vivere un incubo che nessuno avrebbe mai potuto prevedere. La sua storia, che ha dell'incredibile, inizia il 16 ottobre 2024, quando decide di affittare il suo appartamento di 70 metri quadrati su Airbnb. L'idea era semplice: evitare i problemi legati ai contratti di locazione a lungo termine optando per locazioni brevi. Tuttavia, ciò che sembrava una soluzione ideale si è trasformato in un incubo senza fine.

L'appartamento, dopo essere stato prenotato da una coppia per una settimana, è diventato il rifugio di un gruppo di persone di origini nomadi. Questi inquilini, inizialmente sembrati strani al proprietario, si sono rifiutati di lasciare l'abitazione alla scadenza del periodo prenotato. Da allora, l'appartamento è stato occupato da un numero variabile di persone, fino a trenta contemporaneamente, che hanno trasformato la casa in un luogo di feste e disordini, disturbando l'intero quartiere.

Nonostante le numerose denunce e gli interventi delle forze dell'ordine, la situazione non è migliorata. Gli occupanti, forti della loro presenza numerosa e corpulenta, hanno minacciato il proprietario e i vicini, creando un clima di paura e impotenza. Le autorità, pur intervenendo più volte, non sono riuscite a risolvere il problema, lasciando il professionista e la sua famiglia in balia degli eventi. "Siamo disperati, abbiamo paura e nessuno a quanto pare ci può aiutare", ha dichiarato il proprietario, esprimendo la sua frustrazione per l'apparente inefficacia delle istituzioni.

L'occupazione abusiva non ha colpito solo il proprietario, ma ha avuto ripercussioni su tutto il quartiere. I vicini, costretti a sopportare schiamazzi notturni e comportamenti molesti, vivono nell'ansia e nella paura. La situazione ha creato un "muro di gomma" tra i residenti e le istituzioni, con i cittadini che si sentono abbandonati e impotenti. "Siamo cittadini onesti, paghiamo le tasse e lo Stato in questi casi è totalmente assente", ha affermato il proprietario, sottolineando il senso di ingiustizia e abbandono che pervade la comunità.

Oltre al danno morale, l'occupazione ha comportato gravi conseguenze economiche per il proprietario e i suoi vicini. Gli occupanti, infatti, si sono allacciati alle utenze comuni del condominio, costringendo i residenti a pagare per i loro consumi di luce, acqua e gas. Inoltre, l'appartamento subisce danni quotidiani, aggravando ulteriormente la situazione finanziaria del proprietario. "L'alloggio viene danneggiato ogni giorno e la beffa è che dobbiamo pure saldare quello che consumano", ha dichiarato M.T., evidenziando l'assurdità della situazione.


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