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Pesca, nessuna riduzione di giorni nel 2025

Una vittoria storica per un settore che si conferma pilastro dell'economia nazionale

Pesca, nessuna riduzione di giorni nel 2025

VENEZIA - “Grazie all'impegno del Governo Meloni e alla determinazione del ministro Lollobrigida, l'Italia ha ottenuto uno straordinario risultato a tutela del settore pesca: per tutto il 2025 non ci sarà alcuna riduzione dei giorni di pesca per le flotte a strascico”. Con queste parole l'eurodeputata di Fratelli d'Italia, Elena Donazzan, ha commentato la storica decisione raggiunta durante il Consiglio Europeo dell'agricoltura e della pesca a Bruxelles, una vittoria che conferma l'efficacia della diplomazia italiana in ambito europeo.

Donazzan, vicepresidente della commissione Industria all'Eurocamera, ha evidenziato l'importanza di questo risultato per l'intero settore ittico italiano, in particolare per il Veneto, una delle regioni più attive in questo ambito.

“Il settore ittico è un pilastro fondamentale dell'economia veneta – ha affermato l'eurodeputata Donazzan – con oltre 3.400 attività produttive nella filiera e una marineria, quella di Chioggia, che vanta una delle flotte più attrezzate dell'Adriatico. Inoltre, le aree del Polesine sono riconosciute a livello nazionale per l'importanza nella produzione di mitili e vongole”. Secondo Donazzan, il successo ottenuto è il risultato di un'attenzione concreta e continua alle esigenze del settore ittico da parte del Governo italiano, che ha saputo ascoltare le istanze degli operatori del settore. “Questa vittoria non riguarda solo lo sviluppo e i posti di lavoro, ma anche l'impegno dei pescatori italiani nella tutela dell'ecosistema marino”, ha sottolineato. L'eurodeputata ha anche ringraziato Paolo Tiozzo, presidente di Confcooperative Veneto, per il suo costante dialogo e il contributo professionale nell'affrontare le sfide del settore. “Con l'Italia che gioca un ruolo sempre più protagonista a Bruxelles, sono le scelte ponderate, non ideologiche, a fare la differenza”, ha concluso Donazzan, esprimendo ottimismo per il futuro del settore pesca italiano, che ora può guardare al 2025 con maggiore fiducia e stabilità.

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