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Venezia

Il riciclo del vetro parte da Murano

Tra le startup più interessanti del 2024 ecco ReHub che da Murano sta rivoluzionando il riciclo del vetro

Il riciclo del vetro parte da Murano

Il 2024 segna un punto di svolta per le startup italiane, grazie all’introduzione dello Scaleup Act, un pacchetto di regole che mira a sostenere la crescita delle imprese innovative. Tra queste, ReHub, una startup di Murano, si distingue per il suo approccio rivoluzionario al riciclo del vetro, un settore storicamente complesso.

Fondata nel 2022 da Matteo Silverio e Marta Donà, ReHub si propone di intercettare e trasformare in risorse gli scarti di vetro tradizionalmente non riciclabili. Solo a Murano, ogni anno vengono generate circa mille tonnellate di scarti, equivalenti in volume al campanile di San Marco, mentre a livello europeo si raggiungono cifre impressionanti, con oltre otto milioni di tonnellate.

La soluzione di ReHub si basa su un processo innovativo che trasforma questi rifiuti in Reglass, un materiale modellabile a temperatura ambiente, adatto ai comuni processi industriali come la stampa 3D e l’iniezione. Questo materiale può essere utilizzato per creare una vasta gamma di prodotti, dai vasi decorativi ai rivestimenti edilizi, aprendo nuove opportunità di mercato per un’economia circolare.

In un contesto in cui la sostenibilità è sempre più centrale, ReHub rappresenta un esempio di come l’innovazione tecnologica possa affrontare problemi ambientali urgenti, contribuendo anche a preservare la tradizione artigianale di un luogo iconico come Murano. Con il supporto del nuovo quadro legislativo, startup come ReHub non solo accelerano la transizione verso un’economia più verde, ma dimostrano anche il potenziale delle imprese italiane di imporsi su scala globale nel settore della sostenibilità.

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