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VENETO
29.12.2024 - 22:30
Il maltempo che ha colpito il Veneto nei giorni 23 e 24 settembre ha lasciato una scia di devastazione che ancora oggi pesa sulle spalle della regione. Le province di Treviso, Vicenza, Verona, la città metropolitana di Venezia e Padova sono state le più colpite, con piogge torrenziali e venti impetuosi che hanno trasformato strade in fiumi e causato danni ingenti al patrimonio pubblico e privato. È in questo contesto che il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha deciso di integrare la richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza nazionale, già avanzata a novembre, con ulteriori dati e documentazioni.
Luca Zaia ha dichiarato che solo per quanto riguarda il patrimonio pubblico, i danni ammontano a 40 milioni di euro. Un cifra che testimonia la gravità della situazione e la necessità di un intervento rapido e deciso da parte del governo nazionale. La comunicazione integrativa è stata inviata alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al ministro per la Protezione Civile, Sebastiano (Nello) Musumeci, e al capo del Dipartimento di Protezione Civile Nazionale, Fabio Ciciliano.
Le zone dei Colli Berici, Colli Euganei e Monti Lessini sono state tra le più colpite, con smottamenti e frane che hanno messo a dura prova la resistenza del territorio. I sopralluoghi congiunti con la Protezione Civile Nazionale hanno permesso di raccogliere dati preziosi che sono stati inclusi nella documentazione inviata al governo. Queste aree, già fragili dal punto di vista geologico, hanno subito un ulteriore colpo che richiede interventi strutturali e un sostegno economico adeguato.
Zaia ha espresso gratitudine verso i tecnici e le strutture della regione per il lavoro svolto, sottolineando come le emergenze si siano succedute incessantemente negli ultimi anni, appesantendo il carico di lavoro e le risorse necessarie. Il governatore confida che l'integrazione dei dati e le evidenze raccolte possano convincere il governo a riconoscere lo stato di emergenza e a stanziare i fondi necessari per la ricostruzione e la messa in sicurezza del territorio.
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