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CULTURA

La storia di Cavarzere attraverso i suoi manifesti

Una interessante mostra dal 3 gennaio al 12 nel foyer del Teatro Sociale

La storia di Cavarere attraverso i suoi manifesti

CAVARZERE - In questo periodo Cavarzere sta rivivendo i fasti del passato e coltiva la sua storia. Ha riscosso molto successo, ad esempio, “Ricordi?!” il libro di Enzo Salmaso, direttore artistico del Serafin, che racconta attraverso vecchie immagini e ritagli di giornale, 50 anni di cronaca della cittadina. Ora tocca al gruppo “La nostra Storia” organizzare una mostra sui manifesti d’epoca di Cavarzere, un tuffo nel passato, che qualcuno vivrà con nostalgia, qualcun altro con vera curiosità.

All’appuntamento immancabile invita lo stesso sindaco Pierfrancesco Munari, visto che il Comune è partner dell’iniziativa e ha dato non solo il suo appoggio, ma anche l’utilizzo gratuito del foyer del teatro comunale Tullio Serafin.

“Il gruppo ‘La Nostra Storia’ - scrive il primo cittadino sulla sua pagina Facebook - vi invita a scoprire la storia locale attraverso i manifesti d’epoca”.

L’inaugurazione della mostra è prevista per domani alle 10 nel foyer del Teatro Tullio Serafin di Cavarzere. Sarà disponibile e aperta al pubblico dal 3 al 12 gennaio, tutti i giorni dalle 16 alle 19, mentre nei week end di venerdì, sabato e domenica anche dalle 10 alle 12.

“Un viaggio nel passato per riscoprire la nostra identità e cultura attraverso le testimonianze lasciate sui muri del nostro paese. Non mancate”, conclude il sindaco Munari.

Curiosissimi i manifesti che raccontano tanti eventi, dalla tombola di paese, alla corsa coi sacchi, dalla prima a teatro, all’evento di frazione.

Visto il particolare interesse per la storia locale che il gruppo vuole far emergere l'assessorato alla Cultura del Comune di Cavarzere ha inteso collaborare all’organizzazione della mostra “Cavarzere sui muri, la storia locale raccontata dai manifesti” e dunque ha messo a disposizione gratuitamente il foyer del teatro Serafin, ha dato il gratuito patrocinio certa che la manifestazione espositiva “saprà senz’altro coinvolgere la popolazione residente e dei paesi limitrofi”.

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