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VENETO

Oltre 800 milioni di euro per garantire continuità e sicurezza ai più fragili

Arriva il fondo regionale per la non autosufficienza

 Oltre 800 milioni di euro per garantire continuità e sicurezza ai più fragili

L'assessore regionale Manuela Lanzarin

VENEZIA - Il governo regionale ha dato il via alla programmazione del Fondo regionale per la Non Autosufficienza per l’anno 2025, con uno stanziamento che supera gli 800 milioni di euro. L'assessore alla Sanità e al Sociale Manuela Lanzarin ha sottolineato che questo intervento mira a garantire sicurezza e continuità nella presa in carico delle persone più fragili, che siano anziani o persone con disabilità, assicurando loro una dignità nella vita quotidiana e un sostegno concreto.

Il fondo, che rappresenta uno degli strumenti principali a livello regionale per l’assistenza alle persone non autosufficienti, si articola in diverse linee di intervento, destinate a varie tipologie di bisogno. Con una programmazione che riprende e consolida le esperienze passate, l’investimento del 2025 prevede una distribuzione dei fondi in diversi ambiti di spesa, come la residenzialità, la semiresidenzialità e i progetti di domiciliarità. Nello specifico, l’importo complessivo di 800 milioni di euro è suddiviso per rispondere alle esigenze di residenzialità per anziani e disabili, a interventi di semiresidenzialità e progetti di domiciliarità, per un totale che copre l’intero territorio regionale.

I fondi sono distribuiti tra le Aziende ULSS venete, con un'allocazione che tiene conto delle specificità e delle necessità locali. L’ULSS 2 Marca trevigiana, per esempio, riceverà oltre 137 milioni di euro, mentre l’ULSS 3 Serenissima avrà a disposizione circa 94 milioni. Altri importanti interventi riguardano i centri diurni e le attività per la disabilità, con un ulteriore rafforzamento delle politiche per l’inclusione sociale e lavorativa dei giovani con disabilità, destinando oltre 4 milioni di euro per il Fondo Regionale per l’occupazione.

"Abbiamo aggiunto risorse per sviluppare progetti che promuovano l’inclusione e l’occupabilità dei giovani – ha dichiarato Lanzarin – e continuiamo a lavorare per garantire una maggiore integrazione delle persone con disabilità nel tessuto sociale e lavorativo. Sono convinta che i nostri territori siano pronti a sperimentare nuovi modelli di intervento e a valorizzare i talenti delle persone coinvolte nei progetti inclusivi".

Infine, la giunta regionale ha confermato anche un finanziamento aggiuntivo di 20 milioni di euro per sperimentare il case mix, un progetto innovativo dedicato alle persone con demenza, con l’obiettivo di migliorare i servizi di assistenza e valorizzare l'impegno extra nei centri di servizio.

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