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Astra, la decisione ancora in bilico

Il cantiere, fermo ormai da decenni, rischia di non vedere mai la sua conclusione

Astra, la decisione ancora in bilico

CHIOGGIA - Servono 7 milioni per dare alla città il teatro Astra. Il punto della situazione è stato fatto giovedì pomeriggio in commissione consiliare chiesta dall’opposizione e le notizie, date dal dirigente dei Lavori Pubblici Stefano Penzo, non sono sicuramente le migliori. Ora l’amministrazione comunale è a un bivio: spendere quei soldi e chiudere una partita che si trascina da diversi lustri o risparmiare e ridimensionare il progetto riducendolo a contenitore per musica, prove e eventi secondari da mettere a disposizione delle associazioni del territorio. Ma finora alle casse comunali, questo progetto, è costato ben 5 milioni di euro.

Altri 2 milioni e 200mila euro sono già stati accantonati ma complessivamente ne servirebbero ben 7 per chiudere definitivamente il cantiere e renderlo utilizzabile. Al suo interno 500 posti a sedere e spazio per sala prove, bar, servizi igienici. L’edificio si trova in calle San Nicolò a poca distanza dall'auditorium e, quando sono cominciati i lavori per la ristrutturazione, nessuno avrebbe mai pensato che non sarebbero mai terminati, ormai a oltre 30 anni di distanza dalla sua acquisizione. L'immobile divenne comunale, infatti, addirittura negli anni '90 quando sindaco era Sandro Todaro. Era uno dei tanti cinema che animavano il centro storico di Chioggia prima della crisi che ha portato alla chiusura di tutte le sale cinematografiche ad eccezione del Don Bosco.

L’iter per il recupero dell’immobile e la sua trasformazione in teatro è cominciato con la giunta Guarnieri e, da allora, si sono succedute molte altre amministrazioni (Romano Tiozzo, Casson, Ferro e ora Armelao), ma i lavori, anche per via della chiusura dei rubinetti da Roma per i fondi della Legge speciale, non si sono mai ultimati. Anzi, per un lungo periodo il cantiere è rimasto fermo anche se il teatro era ultimato per un buon 80%. “Non sono scelte facili da fare – ha spiegato il dirigente Stefano Penzo – stiamo parlando di una struttura dove sono già stati spesi molti soldi e l’Astra, in questo ultimo periodo, è stato attentamente valutato dagli uffici dei Lavori Pubblici anche per fare delle valutazioni tecniche su quanto e cosa serve per completarlo definitivamente. I numeri che sono usciti sono importanti, ma di certo una decisione va presa perché, come qualsiasi struttura, anche questo edificio deperisce veloce, rimanendo ferma”. Se il teatro Astra sarà completato non sarà di certo uno dei più semplici da gestire: anche per portare le scenografie al suo interno le compagnie dovranno faticare non poco, senza contare tutte le difficoltà tecniche insite nell’edificio stesso. Basti pensare che un vicino di casa ha una stanza che entra nel corpo di fabbrica del teatro stesso. La discussione ha visto pareri molto diversi anche tra gli stessi consiglieri. C’è chi, come il consigliere di Maggioranza Brunetto Mantovan, che preferirebbe fare un intervento a risparmio ridimensionando il progetto e chi, come la consigliera di Obbiettivo Chioggia Alessandra Penzo ritiene che non si possa perdere più l’opportunità di dare un teatro alla città, in centro storico.

“I soldi sono tanti – ha spiegato – ma il Comune in cassa ne ha. Vicino al teatro c’è un asilo che ha un accesso diretto all’auditorium. Utilizzando anche quegli spazi, tra auditorium e teatro si avrebbe un vero e proprio polo culturale e teatrale nel nostro territorio. Una opportunità che non possiamo perdere. Una compagnia con sede a Versailles si era già detta interessata anni fa a gestire tutti gli spazi creando un accademia e, con un bando pubblico per la gestione, molte altre offerte di questo tipo potrebbero arrivare”. La palla ora passa alla giunta Armelao che dovrà decidere se mettere di nuovo mano alle casse comunali per chiudere l’eterno cantiere.

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