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VENETO
21.01.2025 - 16:03
MESTRE - Truffa ai danni di un'anziana con la tecnica del “falso incidente”, arrestata una donna. Il 20 gennaio scorso, i Carabinieri della Stazione di Mestre hanno arrestato una 45enne straniera non residente in Italia, accusata di aver truffato un'anziana donna di Ceggia utilizzando la classica tecnica del “falso incidente”. La donna avrebbe convinto la vittima che sua figlia fosse coinvolta in un incidente stradale e che fosse necessaria una cauzione per liberarla.
L’intervento dei Carabinieri è stato reso possibile grazie alla tempestiva e attenta osservazione di un tassista che ha notato il comportamento sospetto della donna. Il fatto è accaduto nel pomeriggio del 20 gennaio, quando la truffatrice ha preso un taxi a Mestre per dirigersi verso Ceggia, dove ha incontrato l'anziana, facendole consegnare un borsello contenente contante e gioielli. La donna, dopo aver ricevuto il denaro, ha richiesto al tassista di essere riaccompagnata a Mestre, destando ulteriormente i sospetti del conducente. Senza farsi notare, il tassista ha allertato il 112, fornendo l’indicazione che la donna avrebbe fatto ritorno a Mestre, precisamente alla stazione ferroviaria.
I Carabinieri, prontamente intervenuti, hanno fermato la donna al suo arrivo a Mestre, trovandola in possesso del borsello con 800 euro e alcuni gioielli, immediatamente restituiti alla vittima. Nel frattempo, l'anziana aveva contattato i Carabinieri di San Donà per segnalare che poco prima era stata truffata da un uomo che si spacciava per un carabiniere, il quale le aveva comunicato il falso incidente della figlia, chiedendole una cauzione.
Dopo aver ricostruito l’accaduto, i Carabinieri hanno arrestato la donna, che è stata portata nelle camere di sicurezza della Compagnia di Mestre in attesa di essere citata a giudizio. La truffa è stata sventata grazie alla collaborazione del cittadino tassista che ha agito tempestivamente. Questo arresto si inserisce in una serie di operazioni che l'Arma dei Carabinieri ha intensificato da tempo, per contrastare le truffe ai danni degli anziani, che spesso utilizzano lo stesso modus operandi.
Al termine dell'udienza di convalida, avvenuta oggi, la donna è stata sottoposta alla misura cautelare in carcere. Il processo è ancora in corso e la colpevolezza dovrà essere confermata con sentenza irrevocabile.
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