Fondi per la legge speciale per Venezia: De Poli spinge per il rifinanziamento

CHIOGGIA – “La Legge Speciale per Venezia va assolutamente rifinanziata”. Il parlamentare Udc Antonio De Poli è autore di un ddl in Senato. “Rifinanziare la legge speciale per Venezia – spiega l’onorevole - è una battaglia che deve, a nostro avviso, tornare al centro dell’agenda politica nazionale. I fondi sono scaduti nel mese di dicembre e, quelli approvati con la Manovra, sono chiaramente importanti ma il tema va ripreso con forza per porre all’attenzione una questione che attiene alla salvaguardia dell’ambiente e del patrimonio artistico, storico e architettonico di una città delle più belle al mondo, di un gioiello che tutti ci invidiano ma che, proprio per queste ragioni, merita un trattamento privilegiato. Tutelare Venezia è un bene per l’Italia ed è un bene per tutta l’umanità”. I fondi della Legge Speciale, seppur in misura minore, arrivano anche a Chioggia, ma sono diventati sempre meno nel corso degli anni per finanziare i lavori del Mose. Alcune mozioni, approvate all’unanimità dal Consiglio comunale di Venezia e dal Consiglio regionale del Veneto nel 2023, hanno chiesto al Governo un rifinanziamento di 150 milioni l’anno per 10 anni. “Ad aprile celebreremo i 52 anni dall’approvazione della prima legge, avvenuta nel 1973 – conclude il parlamentare De Poli - Il territorio di Venezia rappresenta un sistema ambientale e urbano complesso, delicato e molto articolato, che può essere governato solo utilizzando soluzioni e strumenti particolari. Dobbiamo superare lo schema degli interventi una tantum. Serve un coordinamento degli interventi che abbia un’unica regia”. Il ddl De Poli, prevede anche l’istituzione di un Comitato istituzionale per Venezia, composto, fra gli altri, dal presidente del Consiglio dei ministri, i Ministri di Infrastrutture e trasporti, Ambiente e sicurezza energetica, Imprese e made in Italy, Cultura, Presidente della Regione Veneto, sindaci di Venezia-Chioggia e Cavallino Treporti con l’obiettivo di “monitorare l’attuazione degli interventi previsti”.