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LOGISTICA

Porti e cyber security, 180 a lezione

I porti adriatici italiani hanno avuto accesso a fondi per oltre 4 milioni di euro su due progetti

Ecco il futuro del porto di Chioggia

I porti adriatici italiani hanno avuto accesso a fondi per oltre 4 milioni di euro su due progetti

CHIOGGIA – Centottanta tra tecnici, operatori e imprenditori della comunità portuale veneta sono stati coinvolti nella “due-giorni” di formazione sui temi della cyber security e della tecnologia digital twin organizzata dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale con il patrocinio dell’Ordine degli Ingegneri di Venezia negli spazi della Venezia Heritage Tower a Porto Marghera.

I fondi totali dei due progetti hanno un valore complessivo di oltre quattro milioni di euro e vedono anche la partecipazione dei maggiori porti adriatici italiani e croati, quali Trieste, Ravenna, Ancona, Rijeka, Spalato, Zara, Dubrovnik e Ploce. L’occasione è stata utile per affrontare tematiche di assoluta attualità ormai all’ordine del giorno, nella cronaca e non solo.

Gli attacchi hacker ad Istituzioni e realtà economiche nazionali e europee, il ricorso sempre più massiccio all’utilizzo di droni, lo sviluppo della digitalizzazione e il ricorso all’Intelligenza artificiale, ma anche la carenza di figure preparate e la necessità di garantire un equilibrio di genere nei settori strategici del Risk Management. Nei prossimi anni saranno necessarie sempre maggiori competenze trasversali abbinate per governare le potenzialità dell’innovazione di computer esponenzialmente più potenti, basati sul calcolo quantico, per sviluppare soluzioni in grado di cogliere l’opportunità rappresentata dal mondo digitale, gestendone i rischi.

“Queste giornate di formazione – spiega il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Fulvio Lino Di Blasio - ci hanno permesso di approfondire tematiche di grande interesse per il futuro degli scali portuali e della logistica in genere, insieme a un panel di esperti internazionali di altissimo livello e attraverso analisi di scenario, contenuti teorici e pratici. A Chioggia e Venezia l’Autorità, in collaborazione con tutti gli enti preposti e con la comunità portuale, sta perseguendo un obiettivo di piena digitalizzazione dei processi e delle procedure per garantire maggiore efficienza e velocità nell’attività quotidiana. Una trasformazione che richiede competenze di alto livello anche sul fronte della sicurezza digitale. Le nuove tecnologie, come ad esempio il digital twin, ci consentiranno di pianificare e sviluppare strategie sostenibili per le operazioni portuali e per la valorizzazione del patrimonio immobiliare, realizzando schemi di manutenzione predittiva e proiezioni dei flussi di merci e passeggeri in transito, con ricadute benefiche in termini di gestione oculata delle risorse e riduzione dell’impatto ambientale degli interventi”.

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